Il «Giorno della Memoria», a quindici anni di distanza dalla legge del 2000 che lo ha istituito, è
l’occasione per un bilancio. È certamente positivo, con alcune perplessità in parte originarie e in
parte dovute al passare del tempo. Non si tratta di cambiare la legge, ma di interpretarla perché
possa cercare di rispondere agli interrogativi per i quali è nata: che cosa, come e perché ricordiamo.
Ricordiamo «l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz il 27 gennaio 1945», quando ad essi giunsero
i primi soldati russi che — racconta Primo Levi all’inizio de La Tregua — incontrarono il nulla, gli
spettri, la vergogna, la fine dell’umanità. Ricordare la fine di Auschwitz è una scelta: ma è
altrettanto se non più giusto — anche se più difficile — ricordarne le cause, le premesse e l’inizio.
La legge richiama in effetti «le leggi razziali» e «la persecuzione italiana dei cittadini ebrei»: questa
può e deve essere l’occasione per sfatare la leggenda degli «italiani brava gente» che troppo spesso
falsa la prospettiva storica e dimentica le nostre responsabilità di italiani, individuali e collettive. È
doveroso ricordare i tantissimi che hanno subito la deportazione e la morte e i pochi giusti che si
sono battuti per la loro salvezza: a patto però di non dimenticare i troppi carnefici e i complici nelle
deportazioni, ancor più numerosi per indifferenza, paura, coinvolgimento burocratico, scopo di
profitto o rancore nelle deportazioni.
Come ricordiamo? Organizzando secondo la legge, cerimonie, incontri nelle scuole, iniziative
(come i viaggi degli studenti ad Auschwitz). È necessario per tenere viva la memoria nel cuore e
nell’emozione; per evitare che la Shoah diventi soltanto astratta nozione per la mente nei libri di
storia. Ma occorre evitare anche che con il passare del tempo e la ripetitività quel giorno si trasformi
soltanto in un’occasione rituale, retorica e celebrativa; in una memoria burocratica e imposta, come
la toponomastica stradale; o — più ancora — che diventi soltanto un’occasione per operazioni
editoriali. È difficile distinguere in concreto fra il fine della conoscenza e quello del portafoglio:
ogni contributo (libri, film) alla prima è prezioso, per passare dalla conoscenza alla coscienza e per
non delegare soltanto alla legge e al giudice la risposta al negazionismo; ma può rischiare
l’assuefazione e quindi il rifiuto.
Perché ricordiamo? La legge guarda al passato e al futuro: «conservare la memoria di un tragico e
oscuro periodo … affinché simili eventi non possano mai più accadere». Non un risarcimento
tardivo e insufficiente al popolo ebraico, per la tragedia di cui è stato vittima; tanto meno — come
pretende il negazionismo, sia quello più becero che quello più pretenzioso — una assurda
connivenza con la bestemmia della «menzogna ebraica» sulla Shoah o sulla sua enfatizzazione, una
cambiale oscena per la fondazione dello Stato di Israele; né un’inammissibile pretesto per
equiparare gli ebrei vittime del nazismo e i palestinesi, nonostante le legittime riserve su taluni
aspetti della politica repressiva israeliana. Ma la consapevolezza che la Shoah è ammonimento per
tutti noi, più che memoria per gli ebrei; è un delitto incommensurabile contro la dignità e l’umanità.
Il decorso del tempo e la cancellazione delle tracce dello sterminio rischiano di far trascurare i
sintomi premonitori di altri stermini; se Auschwitz è stata il cimitero dell’Europa di ieri, il
Mediterraneo sta diventando il cimitero dell’Europa di oggi e di domani. Per questo il Giorno della
Memoria del passato deve restare; ma deve diventare — effettivamente, non soltanto a parole —
anche il giorno dell’impegno per il presente e per il futuro.
di Giovanni Maria Flick in “Corriere della Sera” del 26 gennaio 2016
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Lettori fissi
Archivio blog
-
▼
2016
(485)
-
▼
gennaio
(65)
- IL PESO DELLA MEMORIA
- NUOVA VISIONE DEI RAPPORTI TRA EBREI E CRISTIANI
- …memoria Il nuovo memoriale della Shoah realiz...
- LETTERA DI ALCUNI GENITORI AL FAMILY DAY
- Tanti cattolici sono d’accordo con il ddl Cirinnà...
- I LUTERANI DICONO DI SI' ALLE UNIONI CIVILI
- Famiglia non significa sacramento A me sembra stu...
- Comunicato Stampa di Cammini di Speranza, associaz...
- MARIO RIGONI STERN
- PERCHÉ LA MEMORIA CAMMINI NEL FUTURO
- IL GIORNO DOPO LA MEMORIA
- TESTIMONI : “ELIE WIESEL” (dal suo libro “L'ebre...
- TESTIMONI : “Ida Desandrè” <<Mi chiamo Ida D...
- 27 GENNAIO : " ZAKHOR - RICORDA! "
- PESSIMO USO DEI SEGNI EVANGELICI
- SHOAH,MEMORIA DI IERI E IMPEGNO PER IL FUTURO
- I CRISTIANI E LA FAMIGLIA
- ELISA SPRINGER, "Il silenzio dei vivi"
- PAOLO MAURENSIG -La variante di Luneberg
- 27 GENNAIO : " GIORNATA DELLA MEMORIA"
- 27 GENNAIO : " GIORNATA DELLA MEMORIA "
- Minori migranti, Save the Children, l’Europa ha f...
- LO ZUCCHERO
- "SE NON RITORNERETE COME BAMBINI..."
- HANNAH ARENDT, "Le origini del totalitarismo"
- 27 GENNAIO : " GIORNATA DELLA MEMORIA "
- 27 GENNAIO:"GIORNATA DELLA MEMORIA"
- BERTOLD BRECHT
- Tu smuovi i cuori Tu sei all'opera in que...
- 27 GENNAIO : GIORNATA DELLA MEMORIA
- L'ACQUA DI COLONIA!
- <<Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile...
- Una famiglia è dove c’è amore, condivisione, un p...
- <<La mia libertà finisce dove comincia la vostra.>...
- <<Il bello è una manifestazione di arcane leggi de...
- PREGHIERA
- ECCO COME L'EUROPA SI PREPARA ALLA GIORNATA DELLA ...
- C'E' DA PREOCCUPARSI!!
- Nessun titolo
- UN UOMO BEN PIÙ PERICOLOSO DI QUEL CHE SI PENSI !!
- SENZA MISERICORDIA, CON LA COSCIENZA TRANQUILLA ...
- L’Angelo e il Poeta Io conosco un Angelo,Che ha ...
- Prima vennero per gli ebrei "Prima vennero per g...
- LIBERTÀ PER IL POETA PALESTINESE ASHRAF FAYADH IN...
- Save the Children: oggi Lampedusa rappresenta tut...
- <<Ad un cuore spezzato nessun cuore si volga se no...
- SHALOM ALECHEM !
- Volontà di Papa Francesco di aprire un varco ai pr...
- PRETI SPOSATI E COMUNITA' DI BASE
- <<La storia non è altro che una compilazione delle...
- CERCASI PRETE....
- Quello che Bertone non capiscedi Roberto Beretta P...
- «Niente di ciò che noi facciamo è completo. Noi pi...
- AL DIO << ASSENTE >> Se anche tutto il mondo ti...
- RELIGIOSITA'
- LA VIOLENZA VA SEMPRE DENUNCIATA!
- " Si è soliti incolpare la scienza laica e la filo...
- UNA SPELONCA DI LADRI? LETTERA APERTA AL PROPRIO V...
- <<Gli uomini si trovano spesso nell'impossibilità ...
- GIOVANI,LAVORO E FUTURO!
- I MODI DI DIO Avevo chiesto al Signore di darmi...
- LEGGERE RENDE FELICI!
- <<La felicità è una farfalla che ti si posa un att...
- Le 150 parole parole più ricorrenti nella tag clou...
-
▼
gennaio
(65)
Nessun commento:
Posta un commento