mercoledì 15 luglio 2020

PREGHIERA

Signore, nostro Dio,
quando nelle pieghe della storia riusciamo a scorgere la presenza e l'agire del tuo Spirito, è pura grazia.
In Te ritroviamo la possibilità di una nuova nascita che rigeneri la nostra anima stanca.
Con Te facciamo memoria del dolore delle tante vittime della pandemia,
di ogni saluto mancato tra genitori e figli/e,
di ogni abbraccio impedito tra nonni/e e nipoti, di ogni lacrima. Sta' con noi!
Vieni, Dio d'amore, e rivelaci, dentro questa crisi sanitaria, non solo errori e responsabilità,
ma anche opportunità personali e globali.
Aprici gli occhi sulla Tua creazione,
per farci ritrovare la nostra vocazione alla sua salvaguardia.
Fa' che riprendiamo a respirare col polmone della pace come con quello della giustizia.
Concedi alle tue Chiese, ovunque raccolte,
la stessa passione che hai avuto in Cristo Gesù, per i poveri e le deprivate.
Metti in noi lo slancio solidale del Samaritano, che non passò oltre dal lato opposto.
Aiutaci a ricercare le vie della giustizia e a smascherare i meccanismi
di un'economia mirata all'accumulo delle risorse nelle mani di pochi,
che tiene il suo ginocchio sul collo di popoli interi.
Tu che sei migrato dal cielo alla terra per venirci incontro,
aiutaci ad aprire le nostre case allo straniero, alla straniera,
e insegnaci che accoglienza e futuro procedono insieme al diritto,
e che l'alternativa crea paralisi, solitudine, decadenza.
Che il corridoio della nostra accoglienza
conduca esuli e richiedenti asilo al soggiorno del ristoro.
Lascia che la nostra mano si stenda per benedire i bambini, le bambine
e le persone fragili nel corpo e nella psiche,
e che le acquisizioni della medicina d'avanguardia non siano riservate a pochi
ma tutelino la salute di tutti e di tutte sganciandole da logiche di profitto.
Ti preghiamo perché le nazioni trovino accordi veri
per modificare l'attuale modello di sviluppo e scongiurare crisi climatiche
le cui conseguenze altrimenti continueranno ad abbattersi sui popoli più esposti.
Dacci il coraggio di contrastare egoismi nazionali
e smascherare la seduzione di nuovi autoritarismi.
Che si svuotino gli arsenali e si riempiano i granai.
Che il nostro riconoscerci Chiese sorelle sia sale di fraternità e sororità,
a cominciare dall'Europa ma anche oltre.
Soffi il tuo Spirito e ci porti la brezza di una nuova primavera, rigeneri le nostre relazioni,
trasformi i conflitti sociali in solchi di giustizia, ispiri nella verità chi annuncia il Vangelo
e dia saggezza a chi ha responsabilità di governo.
Te lo chiediamo nel nome del Padre di ogni giustizia,
del Figlio, dono d'amore,
e dello Spirito Santo, caparra di libertà. Amen

lunedì 6 luglio 2020

"LA PIETÀ DEL MARE"

Il ragazzo africano, magro e spaventato, guarda fisso verso il telefonino. Scende le scalette del ponte tra le braccia di un marinaio in tuta blu e mascherina anti-Covid. La foto fa il giro della Rete, rilanciata dalle ong che da anni si occupano di salvare i disperati in fuga dall’Africa e dal Medio Oriente. «Sembra la Pietà», commenta più di qualcuno sui social. La Pietà del Mediterraneo è a bordo della nave «Talia», un mercantile libanese che di solito trasporta bestiame (maiali, buoi, cammelli, pollame) e che da qualche giorno accoglie una cinquantina di migranti, recuperati in condizioni estreme.

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