mercoledì 28 giugno 2017

LA SAPIENZA

<<Tutti consideriamo la sapienza come un bene desiderabile, anzi indispensabile a una vita buona e felice, ma poi ci riesce difficile precisare in che cosa consista, o come ottenerla. Sapienza è un fatto puramente interiore, un atteggiamento contemplativo, un esercizio intellettuale? La vera sapienza non è disgiungibile dalla consapevolezza che la vita è un mistero più grande della capacità intellettuale di venirne a capo, e proprio la coscienza di questo limite è sapienza.>>
Alberto Mello, Le quattro colonne della sapienza

martedì 13 giugno 2017

MARIO RIGONI STERN


<<Mai come oggi l'uomo che vive in Paesi industrializzati sente la mancanza di «natura» e la necessità di luoghi: montagne, pianure, fiumi, laghi, mari dove ritrovare serenità ed equilibrio; al punto che viene da pensare che la violenza, l'angoscia, il malvivere, l'apatia e la solitudine, siano da imputare in buona parte all'ambiente generato dalla nostra civiltà.>>

KARL KRAUS


  

LE BEATITUDINI AL CONTRARIO

Coloro che hanno “un cuore chiuso” non sono felici perché non può entrare “il dono della consolazione per poi darlo agli altri”. Papa Francesco ha offerto – nell’omelia di lunedì a Santa Marta – una lettura “al contrario” delle beatitudini evangeliche, sottolineando che sono “chiusi” quelli che si sentono “ricchi di spirito, cioè”sufficienti”, “quelli che non hanno bisogno di piangere perché si sentono giusti”, i violenti che non sanno cosa sia la mitezza, gli ingiusti che compiono ingiustizia, coloro che sono senza misericordia, che non hanno mai bisogno di perdonare perché non sentono il bisogno di essere perdonati, “quelli sporchi di cuore”, gli “operatori di guerre” e non di pace e coloro che non vengono mai criticati o perseguitati perché  non gli importa delle ingiustizie verso le altre persone.
Mentre “il cuore si apre con un atteggiamento di povertà, di povertà di spirito”. E lo stesso vale, ha osservato Francesco, per “quelli che sanno piangere, quelli miti, la mitezza del cuore; quelli affamati di giustizia, che lottano per la giustizia; quelli che sono misericordiosi, che hanno misericordia nei confronti degli altri; i puri di cuore; gli operatori di pace e quelli che sono perseguitati per la giustizia, per amore alla giustizia. Così il cuore si apre e il Signore viene con il dono della consolazione e la missione di consolare gli altri”.

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