giovedì 17 novembre 2022

PACE ... " IL SILENZIO E LA VOCE DEI MORTI "

Al gridare delle barbarie della guerra e della violenza si oppone il silenzio dei morti, la pace di un cimitero. La pace è la scoperta della pietà. In una straordinaria poesia Ungaretti esprime la pace invitando i vivi a cessare la violenza anche nelle parole, perché le loro parole arrivano a soffocare la voce dei morti, il loro sacrificio e la loro serenità. La pace è una preghiera rivolta agli uomini, affinché salvino l'umanità, riscoprendo il valore della pietà. Sebbene i vivi possano ancora uccidere i morti con le proprie grida barbariche, Ungaretti mostra un messaggio di pace e lo affida proprio alla debole voce dei morti che possono restituire agli uomini la propria dignità.


Non gridate più di Ungaretti

Cessate d’uccidere i morti,

Non gridate più, non gridate

Se li volete ancora udire,

Se sperate di non perire.

Hanno l’impercettibile sussurro,

Non fanno più rumore

Del crescere dell’erba,

Lieta dove non passa l’uomo.


martedì 15 novembre 2022

PACE ... "I COLORI DELLA PACE"

 La pace è sicuramente il contrario della guerra. La pace nasce e si sviluppa sul binario opposto della guerra. Se c'è la pace, non può esistere la guerra. La guerra ha un suono forte, cupo e nefasto. La pace ha i suoni e i colori dell'arte, della poesia, della cultura. Significativa fu la poesia scritta da Talil Sorek, all’epoca giovane poetessa israeliana non ancora maggiorenne. Poesia scritta durante la guerra dello Yom Kippur, un conflitto armato combattuto dal 6 al 25 ottobre 1973 in cui furono coinvolti Egitto, Siria e Israele. Attraverso i colori “molto freddi” evidenzia lo strazio provocato dalla guerra, mentre con i “colori brillanti, decisi e vivi” esprime il desiderio di una tregua che consenta la speranza di un sereno futuro.


Ho dipinto la pace di Talil Sorek

Avevo una scatola di colori,

brillanti, decisi e vivi.

Avevo una scatola di colori,

alcuni caldi, altri molto freddi.

Non avevo il rosso per il sangue dei feriti,

non avevo il nero per il pianto degli orfani,

non avevo il bianco per il volto dei morti,

non avevo il giallo per le sabbie ardenti.

Ma avevo l’arancio per la gioia della vita,

e il verde per i germogli e i nidi,

e il celeste per i chiari cieli splendenti,

e il rosa per il sogno e il riposo.

Mi sono seduta,

e ho dipinto la pace.

mercoledì 9 novembre 2022

PACE ... "NASCERANNO DA NOI UOMINI MIGLIORI"

Nazim Hikmet, nato a Salonicco nel 1901 e morto in Russia nel 1963, era vissuto in un tempo di guerre –aveva assistito a entrambi i conflitti mondiali- e aveva molta fiducia nel futuro: sperava che dagli sbagli avvenuti durante le due guerre le persone imparassero. Sperava nella nascita di una generazione “migliore”. La pace è anche questo. Una nuova generazione che ama la vita, che si apre agli altri, che si prende per mano e si inserisce fino in fondo nel ciclo della natura.


Nasceranno da noi uomini migliori di NAZIM HIKMET

Nasceranno da noi

uomini migliori.

La generazione

che dovrà venire

sarà migliore

di chi è nato

dalla terra,

dal ferro e dal fuoco.

Senza paura

e senza troppo riflettere

i nostri nipoti

si daranno la mano

e rimirando

le stelle del cielo

diranno:

“Com’è bella la vita!”

Intoneranno

una canzone nuovissima,

profonda come gli occhi dell’uomo

fresca come un grappolo d’uva,

una canzone libera e gioiosa.

Nessun albero

ha mai dato

frutti più belli.

E nemmeno

la più bella

delle notti di primavera

ha mai conosciuto

questi suoni

questi colori.

Nasceranno da noi

uomini migliori.

La generazione

che dovrà venire

sarà migliore

di chi è nato

dalla terra,

dal ferro e dal fuoco.



lunedì 7 novembre 2022

PACE ... "IL DISCORSO SULLA PACE"

Parlare della pace non è sempre facile. A volte non servono neppure belle immagini. La pace vuole essere anche sferzante, irriverente e piena di messaggi di dissenso. Così è una poesia di Prévert che al contrario del titolo che lui le diede, parla di quest'uomo immerso in un grande e bel discorso di pace ma che ad un certo punto "incespica" ed in esso vi cade, perché in fondo che cosa sono i bei discorsi se poi non si trasformano in azioni solide e concrete? E poi perché è più facile trovare guerra e non pace? Perché il mondo è pieno di denaro, speculazioni, interessi di qualcuno che guadagna sulla pelle degli innocenti!

Il discorso sulla pace di Jacques Prévert

Sul finire di un discorso di grande importanza

l’insigne statista esitando

su una bella frase assolutamente vuota

ci cade dentro

e impacciato la bocca spalancata

affannato

mostra i denti

e la carie dentaria dei suoi paciosi ragionamenti

scopre il nervo della guerra

il cruciale problema del denaro.


domenica 6 novembre 2022

PACE ... "PRENDI UN SORRISO"

Stiamo vivendo un momento assurdo. La minaccia della guerra globale tutti i giorni si manifesta e appare dietro l’angolo. Sembra che i potenti del mondo non abbiano nessun timore delle conseguenze. Tutti si sono dimenticati della pace. Vogliamo la pace. Il conflitto Ucraina/Russia deve fermarsi e ogni uomo deve tornare a vivere libero e con la dignità che tutti meritano, nessuno escluso. E l'assurdità investe anche il dibattito sulla pace che sembra diventare tema di conflitto. Ma la pace non è una sola? E deve sempre mettere al centro il rispetto della dignità umana? Una pace reclamata solo da qualcuno o nel nome del dominio, non può essere considerata la vera pace. Troverebbe solo strascichi di odio e una durata breve ed effimera. La pace ha bisogno di trovare un giusto equilibrio, una giusta posizione e una presenza totale  ed eterna. Nella vera pace il più debole ha la stessa dignità del più forte, altrimenti si perde il senso di quel rispetto che sta alla base della cessazione di ogni conflitto. Quindi, non serve alcun tipo di speculazione, di qualsiasi tipo, né politica né sociale né religiosa né di genere o di razza, perché si rischia di offendere la stessa parola Pace. Un ambito speciale è la poesia che nel tempo ha sempre ben interpretato sentimenti, emozioni e speranze umane. Ad essa vorrei affidarmi e raccogliere alcuni dei versi più famosi e indicativi sul tema della pace.

Prendi un sorriso di Mahatma Gandhi

Prendi un sorriso

regalalo a chi non l’ha mai avuto

Prendi un raggio di sole

fallo volare là dove regna la notte

Scopri una sorgente

fa bagnare chi vive nel fango

Prendi una lacrima

posala sul volto di chi non ha mai pianto

Prendi il coraggio

mettilo nell’animo di chi non sa lottare

Scopri la vita

raccontala a chi non sa capirla

Prendi la speranza

e vivi nella sua luce

Prendi la bontà

e donala a chi non sa donare

Scopri l’amore

e fallo conoscere al mondo

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