lunedì 2 maggio 2016

UN REGALO STRAORDINARIO

Ogni mattino il potente e ricchissimo re di Bengodi riceveva l'omaggio dei suoi sudditi. 
Aveva conquistato tutto il conquistabile e si annoiava un po'.
In mezzo agli altri, puntuale ogni mattina, arrivava anche un silenzioso mendicante, che portava al re un mela. Poi, sempre in silenzio, si ritirava.
Il re, abituato a ricevere ben altri regali, con un gesto un po' infastidito, accettava il dono, ma appena il mendicante voltava le spalle cominciava a deriderlo, imitato da tutta la corte.
Il mendicante però non si scoraggiava. Tornava ogni mattina a consegnare nelle mani del re il suo dono. Il re lo prendeva e lo deponeva macchinalmente in una cesta posta accanto al trono. La cesta conteneva tutte le mele portate dal mendicante con gentilezza e pazienza. E ormai straripava.
Un giorno la scimmia prediletta dal re prese uno di quei frutti e gli diede un morso, poi lo gettò sputacchiando ai piedi del re: il sovrano, sorpreso, vide apparire nel cuore della mela una perla iridescente.
Fece subito aprire tutti i frutti accumulati nella cesta e trovò all'interno di ogni mela una perla. Meravigliato, il re fece chiamare lo strano mendicante e lo interrogò.
"Ti ho portato questi doni, sire - rispose l'uomo - per farti comprendere che la vita ti offre ogni mattina un regalo straordinario, che tu dimentichi e butti via, perché sei circondato da troppe ricchezze. Questo regalo è il nuovo giorno che comincia."
Bruno Ferrero, Cerchi nell'acqua, Elledici, Torino, 1994.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi

Archivio blog