venerdì 13 maggio 2016

L'OPINIONE DI MARIA VOCE, PRESIDENTE DEI FOCOLARINI, SULL'APERTURA DEL PAPA ALLE DONNE.

«Qualsiasi atteggiamento di apertura di questo papa per un maggiore coinvolgimento delle donne nella vita della Chiesa, anche nei suoi ruoli “dirigenziali”, mi sembra una benedizione...Ci vuole uno studio approfondito della questione, per cercare di capire meglio quali possano essere il ruolo e la funzione dei diaconi in generale, e se in tale ministero possono avere un posto anche le donne...Mi sembra che la funzione del diacono, così come è vissuta nella pratica, sembra che sia più al servizio del sacerdote che della comunità. Se invece ci fosse anche la possibilità di proclamare il Vangelo, di somministrare i sacramenti che non sono riservati al presbitero o al vescovo, o la possibilità di amministrare una comunità parrocchiale, credo che tutto ciò sarebbe di per sé un importante segno di maggiore apertura. Non vedo perché una donna a priori dovrebbe essere esclusa da queste funzioni».
«Da sempre innumerevoli donne sostengono delle comunità ecclesiali con varie funzioni: distribuire l’eucaristia dove i sacerdoti non possono arrivare, commentare il Vangelo, presiedere delle “liturgie in assenza di sacerdote” o seguire l’amministrazione di parrocchie o addirittura di diocesi, senza che ci sia il bisogno per questo di avere un titolo speciale… Se tutto quanto già fanno queste donne nelle Chiese locali fosse riconosciuto ufficialmente, penso che ciò sarebbe un’apertura e che ciò indicherebbe una conduzione della Chiesa più comunitaria...Sono grata a un papa che sempre più e sempre più fortemente vuole inserire le donne in quel cammino di riforma della Chiesa cattolica che egli sta portando avanti, riconoscendo alle donne una loro specificità e permettendo che, proprio in questa loro specificità, possano servire veramente la Chiesa e l’umanità».

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi

Archivio blog