sabato 7 marzo 2015

Como, bufera sul parroco dopo la messa: "L'ideologia gender è più pericolosa dell'Isis"
di DAVIDE CANTONI in Repubblica.it

"L'ideologia gender è più pericolosa dell'Isis. La prima ci attacca dall'interno, la seconda dall'esterno". Una frase pronunciata a fine messa da don Angelo Perego, parroco di Arosio, piccolo comune in provincia di Como. Poche parole per presentare un incontro aperto ai fedeli, in programma il 27 marzo, sul tema delle identità di genere. Un uomo a fine funzione lascia l'assemblea, raggiunge il parroco, vuole capire. E' un omosessuale e quanto ha sentito non gli piace. Chiede spiegazioni. "Ci conosciamo bene - spiega il sacerdote - e ci siamo confrontati. Non è vero che siamo finiti quasi alle mani, come ha detto qualcuno".

Il confronto, pacifico o meno, serve comunque a poco. E l'uomo torna a casa. Evidentemente lo scambio di opinioni non lo ha rincuorato: pubblica su Facebook le proprie riflessioni. Tanto è bastato perché il pensiero del sacerdote facesse il giro del paese e ovviamente andasse oltre i confini, il racconto è diventato notizia: ripresa, scritta, condivisa tra social e stampa locale. Un putiferio, con Arosio diviso fra chi difende il sacerdote e chi lo condanna per quanto detto. Contattato, don Angelo ripete continuamente: "Io non sono omofobo, per nulla. E' una sciocchezza quella di cui mi chiedete conto, è una piccola cosa. Non sono contro l'omosessualità, ho parlato di ideologia gender e ho detto chComo, bufera sul parroco dopo la messa: "L'ideologia gender è più pericolosa dell'Isis"e è più pericolosa del terrorismo Isis o islamico".

Che cosa sia però quella che definisce "ideologia" don Perego non lo chiarisce. E a domanda precisa non risponde. "E' pericolosa come ogni ideologia. Non ne parliamo ora, ne parleremo durante l'incontro in parrocchia. Vogliamo ragionare su queste cose. Ma sia chiaro a tutti, io non voglio giudicare, il sacerdote ha il compito di spiegare la morale cristiana. Non si giudica l'uomo, ma il peccato". Eppure la frase è forte, crea un accostamento tra terrorismo e identità sessuale. Forse un po' eccessivo come ragionamento. "Forse. Ma ripeto: non parlavo di omosessuali". Quindi un pensiero fraintendibile. "Tutti siamo fraintendibili, lo è anche il Papa".

Nonostante questo, un uomo si è sentito ferito dalle parole udite in chiesa. "E' una persona che conosco bene, un emarginato che trova conforto tra i miei volontari in oratorio. Prima ha chiacchierato con me, poi mi ha insultato su Facebook". Nel dubbio, rileggiamo a don Angelo le sue parole: "L'ideologia gender è più pericolosa dell'Isis. E' corretto?". "Si. Ma non capisco perché la cosa interessi tanto".

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