martedì 22 marzo 2016

don Luigi Ciotti

"Significano il grido forte che si alza da un Paese dominato da mafia e corruzione, parassiti di un sistema che si autoalimenta e che costringe milioni di persone a vivere sotto la soglia di povertà. Ma voglio anche dire che, se dopo tanti anni siamo ancora qui a parlare della potenza della mafia, vuol dire che il processo di liberazione non è ancora terminato e c'è da fare un grande lavoro di mobilitazione delle coscienze perché nessuno si rassegni agli abusi di potere, alla corruzione, all'evasione fiscale. Anche perché è un momento in cui ci sono alcune cose che mi preoccupano"

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