mercoledì 21 ottobre 2015

LA CARITAS INTERNAZIONALE NON SI RICONOSCE NEI PRINCIPI DELLA CARTA DI MILANO ENFATICAMENTE PROPAGANDATA A EXPO 2015

«Nella Carta di Milano non si sente la voce dei poveri del mondo, né di quelli del Nord né di quelli che vivono nel Sud del pianeta»
«Il cibo è un diritto umano fondamentale non garantito per milioni di persone – ha detto Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis-. Gli sforzi per risolvere il problema della fame nel mondo devono basarsi sulla volontà di aggiustare strutture economiche e sociali ingiuste. L’enciclica di Papa Francesco ci invita a cambiare il modello; la Carta di Milano no perché non sembra affrontare il ruolo fondamentale che la mancanza di giustizia svolge nel mantenere viva in molti paesi la fame. Riflette le vedute di paesi ricchi piuttosto che rappresentare i poveri del mondo».
Un rapporto di Caritas Internationalis spiega come le tre cause principali dell’insicurezza alimentare siano la mancanza di risorse come la terra, i semi, i prestiti, l’accesso ai mercati per i piccoli agricoltori, una bassa produttività agricola e l’impatto del cambiamento climatico. Secondo lo studio, il miglior modo per sconfiggere la fame a livello mondiale sarebbe aiutare i piccoli agricoltori, soprattutto nel tentativo di adattarsi al cambiamento climatico.Le Caritas a livello mondiale lavorano in partnership con le comunità locali per aiutare piccoli agricoltori nel migliorare il loro accesso alle risorse agricole: sementi, utensili, terre adeguate e mercati.

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