<<Sabato prossimo mi recherò nell’isola di Lesbo, dove nei mesi scorsi sono transitati moltissimi profughi. Andrò, insieme con i miei fratelli il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronymos, per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco tanto generoso nell’accoglienza. Chiedo per favore di accompagnarmi con la preghiera, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo e la materna intercessione della Vergine Maria.>>,ha annunciato Papa Francesco ai fedeli radunati per l'udienza del mercoledì. Una visita per esprimere «solidarietà» ai profughi e al popolo greco, ma anche per mettere sotto i
riflettori il dramma delle migrazioni e sferzare l’Europa.
Ancora più chiaro, e critico vero le politiche anti-immigrati dell’Ue, il card. Turkson, presidente del
Pontificio consiglio Giustizia e Pace, intervistato dalla Radio Vaticana: «Dare una grande somma di
denaro alla Turchia affinché quest’ultima fermi l’arrivo dei profughi, serve per l’interesse di chi?
Forse l’Europa ora sarà un po’ più tranquilla, ma quanto tempo durerà questa tranquillità? Se queste
persone non riescono ad arrivare via mare, troveranno altre maniere. Per giungere ad una soluzione
di lungo termine, invece, dobbiamo fare tutto quello che possiamo per creare una situazione di
pace».
Nessun commento:
Posta un commento