mercoledì 20 aprile 2016

BERTINOTTI SI CONVERTE?

Fausto Bertinotti si converte, perlomeno a Comunione e Liberazione, il movimento ecclesiale cattolico fondato da don Luigi Giussani ed attualmente guidato da don Julián Carrón. "Oggi il rischio di una catastrofe è avvertito solo dalle coscienze più radicali, sociali e religiose. La politica, invece, si è chiusa in una corazza di ovatta che le impedisce di vedere" riflette infatti Bertinotti, ex segretario di Rifondazione Comunista, che avanza quindi "una nuova istanza di dialogo con un mondo che ha tanto da dirci".

Bertinotti al Corriere della Sera spiega che l'incontro con i Ciellini è nato nel quadro di questa "crisi di civiltà, con una economia che spinge sempre più l'acceleratore sulla disumanizzazione del lavoro". L'ex presidente della Camera è convinto del fatto che per "uscirne serve un dialogo tra diverse fedi" compresa quella marxista e cattolica perché, osserva: "Il problema della politica è che, distrutte le ideologie si è ritrovata depredata, priva di riferimenti. Il dialogo con chi ha una fede può essere la scintilla che ridà speranza".

Per Fausto Bertinotti infatti "la sinistra politica è morta" e vista la "crisi del movimento operaio" si rivolge quindi al popolo dei cattolici spiegando: "Ricordo che per Gramsci l'intellettuale può pensare di rappresentare il popolo solo se con questo vi è quella che lui chiamava 'una connessione sentimentale'. Lì l'ho trovata". Per il momento Bertinotti comunque non è rimasto "folgorato dalla fede religiosa" perché ciò "sarebbe la negazione del dialogo che deve essere tra diversi". Ma si sa, le vie del Signore sono infinite.
da www.mainfatti.it

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