mercoledì 27 aprile 2016

DOV'E' FINITA LA CIVILTA' CRISTIANA EUROPEA ?

E' ormai sicuro che l'Europa ha intrapreso una strada di decomposizione politica. E così dall'apertura del trattato di Schengen si sta ritornando alla costruzione della vecchia fortezza europea con i suoi muri, il filo spinato e il razzismo dell'estrema destra. E così anche  Ma la Camera dei comuni inglese ha rifiutato di accogliere i 3000 bambini di Calais. È, come hanno notato i critici della decisione, di qualcosa di vergognoso.Oddio, anche sequestrare beni ai profughi, come fanno la Danimarca e altri stati della Ue, è vergognoso, proprio come lasciarli alla deriva a Idomeni e Lesbo, o dare un po’di quattrini a Erdogan perché non ce ne mandi altri. Ma i bambini non dovrebbero essere sacri, nell’Europa cristiana, cattolica, anglicana o luterana che sia? Con il voto alla Camera dei comuni, la risposta è stata semplicemente «No!» D’altra parte, i leader della Afd tedesca non hanno forse dichiarato che è legittimo sparare ai profughi che attraversano illegalmente i confini, anche quando sono donne e bambini? Certo, i conservatori inglesi a parole non arrivano a tanto. Ma il risultato non è molto diverso. La motivazione del voto inglese è sublime nella sua ipocrisia squisitamente british. Noi non li accogliamo, per dissuadere altri profughi dal chiedere asilo in Inghilterra.
 Quando la Svizzera respinse i profughi ebrei che scappavano dalla Germania con la motivazione che «la barca piena», si macchiò della stessa vergogna, ma con meno ipocrisia.
Noi europei, dopo la Shoah, non dovremmo sorprenderci più di nulla. E nemmeno pensare che, con
la sconfitta del nazismo e del fascismo, siamo al sicuro dagli stermini di massa. Migranti e profughi
muoiono a migliaia per raggiungere le nostre terre benedette dalla ricchezza.
Dopo un po’ di lacrimucce sui bambini annegati sulle spiagge greche e turche, ecco che prendiamo
a calci quelli che non sono annegati, o semplicemente ne ignoriamo l’esistenza.
Noi europei, così civili e democratici, stiamo gettando le premesse di nuovi stermini, magari per
omissione, disattenzione o idiozia. Ma per le vittime non fa nessuna differenza.
Estratto da  “il manifesto” del 27 aprile 2016

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