mercoledì 25 novembre 2015

Processo in Vaticano. Ma la colpa è dei giornalisti oppure dei responsabili dei gravi scandali?

Comunicato stampa
Colpa dei giornalisti o dei responsabili degli scandali? Opinione pubblica e Popolo di Dio sul processo in Vaticano.
Credo di non sbagliarmi nel ritenere che l’opinione pubblica (e, al suo interno, gran parte dell’opinione “cattolica”) abbia un punto di vista diverso di quello delle autorità del Vaticano e del direttore dell’ “Avvenire” sul processo che si apre domani. Turba e scandalizza molto quanto è venuto alla luce nei libri di Fittipaldi e Nuzzi, non tanto o soprattutto il comportamento dei due giornalisti. Il credente si sente in sintonia con l’ “oportet ut scandala eveniant” del vangelo di Matteo (18, 7). Niente è stato smentito di quanto è stato scritto. Quanto è venuto alla luce sui beni della Chiesa e sulla loro pessima gestione è veramente pesante per il cattolico in Italia e nel mondo (penso ai paesi della povertà di cui è partecipe pure la Chiesa locale). Lo è soprattutto per il credente che soffre personalmente, e con la sua famiglia, per difficili condizioni di vita ma lo è anche per il credente impegnato in iniziative di solidarietà a favore dei sofferenti e degli ultimi. Il cattolico “qualsiasi” spera che papa Francesco ce la faccia e lo appoggia nei confronti di quella parte della curia vaticana che è responsabile delle malefatte. Prendersela anzitutto coi giornalisti evitando di entrare nel merito dei fatti denunciati mi sembra un sistema troppo comodo e del tutto inaccettabile.
Vittorio Bellavite
coordinatore nazionale di “Noi Siamo Chiesa”
Roma, 23 novembre 2015

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