lunedì 9 novembre 2015

DON CIOTTI:"QUELLE DI PAPA FRANCESCO,SONO PAROLE CHE SFERZANO LE COSCIENZE"

Papa Francesco prende a frustate i mercanti del tempio e don Luigi Ciotti, presidente di Libera, plaude alle parole del pontefice: «Il papa ha detto parole che sferzano le coscienze: “Non si può parlare di povertà e vivere come dei faraoni”. C’è forse altro da aggiungere? La fede nel Vangelo va testimoniata con coerenza, come aveva capito un cristiano vero, il giudice Rosario Livatino: “non basta essere credenti, bisogna essere credibili». Le strade del Papa venuto da lontano e del prete che ama abitare i marciapiedi si sono più volte incontrate. All’indomani dell’elezione pontificia di Bergoglio, nel corso dell’annuale raduno di Libera in ricordo delle vittime di mafia, qualche amico scherzò con don Luigi: «Con il nuovo papa diventerai segretario di Stato». Era una battuta, ma rendeva l’idea del mutato clima dentro la Chiesa, sancito il 21 marzo 2014 nell’incontro del papa con Libera e le vittime della mafia. Nelle foto dell’abbraccio si vedono papa Francesco e don Luigi camminare prendendosi per mano. Per la prima volta il prete scomodo per la Chiesa e per la mafia (Totò Riina lo ha condannato a morte) è stato riconosciuto e abbracciato da un papa. Da fratello a fratello.
in “l'Unità” del 8 novembre 2015

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