mercoledì 21 gennaio 2015

SOLO UNA BATTUTA?

Sull'argomento che sembra contraddire, tra l'altro, il comando evangelico "porgi l'altra guancia", è intervenuto il cardinale Walter Kasper, intervistato dal quotidiano La Repubblica (17 gennaio). "La battuta sul pugno che il Papa darebbe a chi dicesse una parolaccia contro sua mamma è una battuta – ha affermato Kasper che si è occupato di ecumenismo e dialogo interreligioso ed è l'estensore della relatio di apertura dello scorso Sinodo sulla famiglia - e come tale va presa. Tutti sull’aereo hanno riso, anche io l’ho fatto riascoltandola". E' più importante, invece, capire bene il senso generale del discorso e cioè che la libertà d'espressione è "un diritto che comporta anche dei doveri. Fra questi il comprendere che esistono dei limiti e che esiste una responsabilità". La battuta sul pugno a chi offendesse sua mamma rientra nello stile del papa: "Ama sorprendere – ha detto Kasper -. E, sorprendendo, fa comprendere meglio le cose. Come quando usò il paradosso dell’abbondanza: 'C’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare'. Così in queste ore: gli atti di terrorismo sono aberranti, e il papa non li ha giustificati, ma insieme occorre fare un richiamo alla responsabilità e al senso del limite».

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