L'ora è tarda e nel cuore pesa un senso di profonda tristezza! Il
rombo di una Francia gratuitamente e stupidamente “sotto assedio”
stenta a smorzarsi. La percezione di un' Europa ferita e massacrata
mi sanguina dentro. Oggi, nel corso di una mia lezione di Storia e di
Educazione alla Cittadinanza, mi sono trovata a spiegare ai miei
ragazzi, spero con la massima chiarezza possibile, alcuni aspetti del
Mondo arabo-islamico. Con gli alunni di prima, ho affrontato Maometto
e la nascita dell'Islam, in terza, invece, la polveriera nei Balcani,
dominio dell'Impero turco-ottomano, quale premessa alla Prima Guerra
Mondiale. Ebbene? Prima di una qualsiasi domanda a raffica dei miei
curiosi studenti, mi sono arrivati dritti al cuore lo sguardo
allibito e il muto disagio di un mio alunno musulmano Yassin: tanti
perché lasciati in sospeso e tanto disagio di fronte alla crudeltà
omicida di questi fedeli ed eroici combattenti islamisti, morti da
martiri secondo la propaganda di un demenziale fanatismo religioso.
Giorgio ha esordito, chiedendomi sconcertato: - Ha sentito Prof, cosa
è successo? Quelli non sono normali!!! - Fanno eco gli interrogativi
di tutti e c'è la voglia di interpellare, di sfogarsi, di
confrontarsi, ma soprattutto la richiesta di una mia risposta … Lì
per lì, una giustificata indignazione cerca di avere la meglio, mi
sono tornate in mente le parole più che mai attuali di un articolo
di Oriana Fallaci: - Io trovo vergognoso stare dalla parte di chi,
citando i versi del Corano, inaugura e rinnova il terrorismo
ammazzandoci! Divertendosi ad ammazzare i giornalisti occidentali e i
comuni civili! A fucilarli, a rapirli, a tagliargli la gola, a
decapitarli! … Io trovo vergognoso che, secondo una
vantaggiosissima moda del Politically Correct, i soliti fetenti
opportunisti, anzi, i soliti parassiti sfruttino la parola Pace e
che, in in nome della parola Pace, ormai più sputtanata delle parole
Amore e Umanità, giustifichino l'odio e la bestialità – E' quanto
sinceramente Io condivido e penso nel profondo del mio cuore, e non
mi si accusi di razzismo, però sono anche un'educatrice prima che
un'insegnante, e per questo ho stemperato e integrato tali
affermazioni, con un riferimento importante per la nostra Storia
occidentale, soprattutto europea: ho ricordato ai miei alunni il
Corpus Iuris Civilis, il primo ordinato Codice civile di leggi
scritte dell'ultimo Imperatore Romano d'Occidente, Giustiniano, che
sancì, già nel VI secolo, la prammatica ius dell'accoglienza e
dell'integrazione dei Regni Romano-Barbarici. In un Impero, ormai
avviato al tramonto, la ius romana diventò la legge che regolava e
disciplinava la convivenza tra i cittadini nel rispetto reciproco di
origini, provenienze, costumi, tradizioni differenti … E, in nome
di quel senso di civiltà, radicato nel DNA di Noi Europei, non
toglieremo mai la parola, non tarperemo mai le ali, non bruceremo mai
i simboli della libera informazione: libertà di opinione, libertà
di stampa, libertà di pensiero, libertà di associazione, libertà
di senso critico!!! Evviva la Satira, anche se mordente e
dissacrante!!! Se torceremo i nostri colli per paura di ritorsioni,
se imporremo freni inibitori al nostro occhio sardonico e umoristico
sulla società, e, perché no, anche su alcuni aspetti della
religione stessa, rischieremo di essere schiavi dei nostri
pregiudizi, delle nostre inibizioni, della nostra ignoranza, dei
nostri paraocchi. Le “Favole” di Esopo e di Fedro, il “Principe”
di Niccolò Machiavelli, le “Satire” di Ludovico Ariosto e Altri,
e altro ancora ce lo insegnano. Io non ho paura, alzo la mia voce,
seppur strozzata dal pianto, e grido: - Je suis Charlie! Je suis
Danielle! – Alzo, come vessillo, la mia matita, che nessuna bomba,
nessun coltello, nessuna mitraglia spezzerà! Sì, con forza, con
coraggio e con fierezza: - Je suis Charlie! Je suis Danielle! – E
che bello e come il cuore ha cantato, quando un altro mio alunno
Lorenzo, con un sorriso soddisfatto, ha riconosciuto: - Sa Prof,
siamo fortunati ad avere come compagno Yassin, perché così ci può
spiegare meglio il significato di alcune parole del Corano e di
alcuni riti dell'Islam! – Sì, bravo il mio Lorenzo, bravi e nobili
i miei ragazzi: - Je suis Charlie! - Il becero e vigliacco
Terrorismo non ci fa paura e non potrà mai vincere! - Je suis
Charlie! - per onorare tutto il sangue innocente versato! Autentico
martirio!
Daniela Villa
Grazie dell'aiuto a riflettere e capire...Buon Anno, ciao d. Nando
RispondiEliminaDaniela ciao.
RispondiEliminaHai espresso con grande passione e grande fermezza molti dei sentimenti
e delle riflessioni che attraversano i cuori e le menti degli uomini e
delle donne di buona volontà in questi momenti. Grazie
Sergio
Cara Daniela, Ti ringrazio per aver condiviso le tue amare riflessioni. Concordo pienamente! Anch'io, durante la lezione in terza, ho affrontato il problema ed ho risposto con grande chiarezza e con tutto il rispetto dovuto ad un'una alunna marocchina che mi ha sottoposto il problema della "satira contro Maometto". Ho ribadito che il fatto che si faccia ironia e si offenda qualcuno non giustifica in nessun modo la turpe e vigliacca violenza. Ognuno di noi, con il propio senno e, soprattutto con il proprio libero arbitrio, può decidere cosa leggere e cosa no, lasciando la stessa libertà agli altri. La fede che abbiamo in un dio in un ideale in un valore non è certo scalfita da disegni...Nessun dio/Dio vuole un mondo fatto di violenza!!!!E' l'uomo che crede nella forza e nella sopraffazione!!!! JE SUIS CHARLIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaBarbara
Cara Daniela, ho letto con molto interesse la tua mail che coniuga così bene cuore e ragione. Davvero dobbiamo imparare a restare umani...
RispondiEliminaPer contribuire ti inoltro un articolo, che ho letto qui:
http://www.matteogracis.it/sull-islam-non-aveva-ragione-la-fallaci/
E' la lettera che Tiziano Terzani scrisse alla Fallaci all'indomani dell'uscita del suo libro "La rabbia e l'orgoglio".
Antonia
Grazie Daniela. Finalmente un messaggio serio ed importante. Lo so, parla di un evento terribile, ma mi colpisce la tua sensibilità nel diffondere il tuo disappunto (e anche il mio) per qualcosa che oggi, nella cosiddetta Europa, ancora succede. Ma siamo nel 2015 d.C. o ancora nel Medioevo? Qui non è solo la Francia ad essere colpita, questa è una sconfitta dell' Uomo. E io mi vergogno non solo di essere europeo, ma di appartenere alla specie animale (sic!) più evoluta! Termino qui perchè il rammarico è grande, ma mi ha fatto piacere la tua riflessione e per questo ti ringrazio.
RispondiEliminaFrancesco.