venerdì 11 novembre 2016

PRESIDENTE DI TUTTI E PER TUTTI?

Nell'ultima intervista di Eugenio Scalfari a Papa Francesco c'era anche una domanda in riferimento alla figura di Donald Trump: «Io non do giudizi sulle persone e sugli uomini politici, - ha risposto Bergoglio - voglio solo capire quali sono le sofferenze che il loro modo di procedere causa ai poveri e agli esclusi». Non sono certamente parole alla Pilato perché nascondono un giudizio/consiglio ben preciso : "dobbiamo abbattere i muri che dividono: tentare di accrescere il benessere e renderlo più diffuso, ma per raggiungere questo risultato dobbiamo abbattere quei muri e costruire ponti che consentono di far diminuire le diseguaglianze e accrescono la libertà e i diritti. Maggiori diritti e maggiore libertà", ha affermato Papa Francesco in un altro passaggio dell'intervista a Scalfari.
Che Trump sia un costruttore di ponti e un distruttore di muri ... non ci crede nessuno.  Non è possibile che il candidato aggressivo, sessista, razzista e bugiardo sia diventato, in ventiquattro ore, il Presidente ideale. Chi cerca di venderci questa favoletta ci sta imbrogliando e/o si sta illudendo. L’eletto, in democrazia, non è al di là del bene e del male; né al di sopra di ogni giudizio. Dobbiamo accettarlo e rispettarlo. Ma possiamo criticarlo, perché qualcosa di lui lo abbiamo già conosciuto, già si è rivelato...Sarà un repubblicano, ma forse poco amico della democrazia...

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