giovedì 15 settembre 2016

QUANDO LA VITA DETERMINA LA SANTITA', E NON IL TRIBUNALE ECCLESIALE!

«È martire e quindi beato». Papa Francesco non ha avuto dubbi. Nella messa del mattino celebrata ieri a Santa Marta ha dichiarato “seduta stante” beato padre Jacques Hamel, il sacerdote francese
ucciso sull’altare il 26 luglio scorso. Grazie alle sue parole l’anziano sacerdote sgozzato da due terroristi islamici nella sua chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen, salterà il processo di beatificazione che solitamente si apre almeno 5 anni dopo la morte del candidato.
Hamel non ha bisogno del processo: da ieri è beato. Tanto che al vescovo di Rouen, Dominique Lebrun, è stato lo stesso Francesco a dire ieri di mettere la foto del prete ucciso in chiesa «perché lui è beato adesso, e se qualcuno ti dice che non ne hai il diritto, tu dì che il Papa ti ha dato il permesso».
Padre Jacques, ha detto ancora Papa Francesco, «è stato un esempio di coraggio. Aiuti tutti noi ad andare avanti senza paura: dobbiamo pregarlo, è un martire e i martiri sono beati. Dobbiamo pregarlo perché ci dia la fraternità e la pace e anche il coraggio di dire la verità».

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