giovedì 22 settembre 2016

LO SPIRITO DI ASSISI

"Il cantiere resta aperto e chiuderà quando la guerra verrà abolita. L’impresa avviata da Giovanni Paolo II, che ebbe il coraggio di invitare chi per anni e anni, anzi per millenni, si era considerato estraneo, spesso nemico, giungendo perfino a pregare uno contro l’altro, continuerà finché non sia per tutti chiarissimo che la guerra è follia di gente avida di potere e di denaro. Ma forse neppure allora si potrà essere certi di aver fatto l’impresa. Per arrivare all’abrogazione della guerra, in punta di diritto e anche di economia, occorre organizzare perdono, accoglienza, reti di collaborazione e strumenti di educazione. Martedì ad Assisi questa è stata la lezione proposta da Jorge Mario Bergoglio e dalle decine di leader delle religioni di tutto il mondo. Così lo «Spirito di Assisi» dovrà essere ancora alimentato per molto tempo."
"Lo Spirito di Assisi impone un esame di coscienza a tutti e non solo ai leader religiosi. Lo Spirito di Assisi si muove contromano rispetto a tutte le strategie che di solito gli uomini e le istituzioni usano per intimidire, isolare, umiliare, offendere e mortificare. Lo Spirito di Assisi predispone all’ascolto del grido di chi soffre e ad una analisi di ciò che non va nelle politiche economiche e migratorie e più in generale nelle geopolitiche degli Stati e delle grandi organizzazioni sovranazionali. Lo Spirito di Assisi è l’unico che può contrastare il declino delle democrazie e il suicidio dell’Europa che blinda le frontiere con muri, filo spinato e referendum come a Budapest."
Alberto Bobbio

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