lunedì 18 giugno 2018

L'AZZARDO DI PAPA FRANCESCO: MA LA STORIA LA CONOSCE?

Ricevendo il 16 giugno una delegazione del Forum delle associazioni familiari, Papa Francesco è tornato a denunciare la piaga degli aborti selettivi con cui ancora oggi si eliminano degli innocenti  e ha svolto una riflessione, in cui ha sottolineato l’«avventura bella» della famiglia che, a immagine di Dio, uomo e donna, «è una sola». Nel discorso pronunciato a braccio il Pontefice si è soffermato sul tema dell’accoglienza della vita, che è «il dono più grande», anche quando si presenta segnata dalla malattia e dalla disabilità. E, riferendosi all'aborto ha esplicitamente parlato di omicidio di bambini, eliminati solo per garantirsi vite tranquille. Ripensando al razzismo e alle pratiche eugenetiche dei nazisti, ha commentato con tristezza che oggi facciamo lo stesso, ma «con i guanti bianchi».
Innanzitutto è ora che si smetta di parlare di uomo e di donna, ma è giunto il tempo di ricordare che al centro del messaggio evangelico la persona : ciò che fa il mondo è l'amore tra le persone e non la vecchia divisione tra uomo e donna! Ciò che il mondo è l'amore che nasce dal cuore di ogni individuo, al di là della divisione di sesso, razza o altro!
E poi è davvero sconcertante  il paragone del papa tra le leggi nazisti che, per curare la "purezza della razza", permettevano legalmente di eliminare gli "indesiderati" (ebrei, rom, handicappati), e la situazione di donne che, infine, decidono di abortire. Quelli voluti da Hitler erano in realtà delitti di Stato, frutto di una diabolica presunzione di onnipotenza; ma quando una donna - dopo sofferenza, dubbi e crisi di coscienza - decide infine di non poter più portare avanti la gestazione, non ha bisogno di giudici, ma di persone che le stiano accanto con affetto, e magari in silenzio, aiutandola in un momento difficilissimo della sua vita. Mettere insieme fatti del tutto diversi, per accomunarli in un unico giudizio rischia di dare un'errata e polemica visione della realtà: e d'altra parte spesso la Chiesa usa questi riferimenti storici che diventano anti-storici e dannosi.

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