lunedì 22 maggio 2017

E' ARRIVATA LA LEGGE SUL CYBERBULLISMO

Finalmente la politica italiana si sveglia e fa approvare una norma che tutela le vittime di cyberbullismo: da oggi gli abusi sui social network e più in generale sul web, ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica in danno di minori, potranno essere perseguiti penalmente.
E' vero che il bullismo esiste da sempre, e a rimetterci sono le vittime più sensibili, spesso incapaci di difendersi e lasciate sole, ma con l’avvento del web e il costante bisogno di condivisione, tale fenomeno si è acuito, complice anche la “protezione” offerta dall’anonimato online, arrivando a causare in chi subisce questi abusi, un senso di annullamento tale da spingerli, nei casi più gravi, anche al suicidio.
Nello specifico la battaglia contro questa piaga sociale verrà così combattuta:
- L’ oscuramento del web consente ad un minore al di sopra dei 14 anni o a un suo genitore di chiedere al gestore del sito la cancellazione, la rimozione e la sospensione dei contenuti offensivi, qualora esso si rifiuti il minore può rivolgersi entro 48 al garante della privacy che provvederà a far rispettare i suoi diritti.
- I docenti anti-bullismo saranno eletti fra gli insegnanti in ogni scuola ed avranno il compito di fare da referenti per casi non penalmente perseguibili, avvisando tempestivamente i genitori di tali episodi.
- Il piano d’azione e di monitoraggio verrà costituito presso la Presidenza del Consiglio col ruolo di redigere un piano di azione integrato per contrastare e prevenire il cyberbullismo e realizzare una banca dati per il monitoraggio del fenomeno.

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