mercoledì 24 settembre 2014

"NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE"

"Io sono giovane,ho vent'anni : ma della vita non conosco altro che la disperazione,la morte,il terrore,e la insensata superficialità congiunta con un abisso di sofferenze. Io vedo dei popoli spinti l'uno contro l'altro,e che senza una parola,incoscientemente,stupidamente,in una incolpevole obbedienza si uccidono a vicenda. Io vedo i più acuti intelletti del mondo inventare armi e parole perché tutto questo si perfezioni e duri più a lungo. E con me lo vedono tutti gli altri uomini della mia età,da questa parte e da quell'altra del fronte,in tutto il mondo;lo vede e lo vive la mia generazione. Che faranno i nostri padri,quando un giorno sorgeremo e andremo davanti a loro a chieder conto? Che aspettano essi da noi, quando verrà il tempo in cui non vi sarà guerra?  Per anni e anni la nostra occupazione è stata di uccidere,è stata la nostra prima professsione nella vita. Il nostro sapere della vita si limita alla morte. Che accadrà,dopo? Che sarà di noi?".
Erich Maria Remarque

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