giovedì 2 luglio 2015

LE SPERANZE DEI GIOVANI


''Gli esseri umani sono responsabili della crisi più grande che ci sia mai stata sul pianeta Terra. Abbiamo bisogno del vostro sostegno. Non c'è mai stato un elemento capace di unire luoghi diversi come il cambiamento climatico. Dobbiamo superare tutto ciò che ci separa, quello che ci fa puntare il dito contro l'altro e demandare a i problemi". E' un breve passaggio del discorso dell'attivista quindicenne indigeno Xiuhtezcatl Roske-Martinez, durante il tavolo sul cambiamento climatico convocato dall'Onu a New York. Il giovane, di origine azteca, è il leader dell'Ong Earth Guardians, una rete composta da giovani adolescenti attiva in 25 paesi. "Chi mi sostiene? Le speranze di questa generazione e del  pianeta sono nelle nostre mani. Non voglio che ci supportiate ma che ci stiate accanto. Non sarà semplice ma è la responsabilità che abbiamo verso chi verrà domani: essere i leader del nostro tempo per lasciare loro un mondo migliore''.

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