domenica 19 luglio 2015

LA MEMORIA "EMOTIVA"

Nel silenzio assoluto, interrotto dallo sciabordare cadenzato delle onde sulla riva, mescolato arumori indistinti di voci e grida di gabbiani e altri uccelli. Un giorno volge al termine, i raggi al tramonto tingono di colori ovattati il cielo, le nuvole, le presenze animate e inanimate. I contorni sfumano e si fanno irreali e sospesi. Restiamo immobili, i visi all'indietro a berci l'aria dell'estate: il pungente odore di salsedine s'insinua tra le narici, con un gradevole e sano pizzicorio... E lasciamo che, le parole mozzicate dei nostri discorsi, calino dentro e si perdano nel filo aggrovigliato dei nostri pensieri. Intanto lo sguardo vaga sull'ultima linea dell'orizzonte marino.Queste parole in libertà, senza un quando preciso di una calma sera di Luglio, sono unospiraglio sulla finestra della “Memoria emotiva” schiusa timidamente sul mio Palazzo delle Rimembranze, in via dei Ricordi ….
DANIELA VILLA

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Dallo spettacolo teatrale 
“Mi ritorni in mente … Noi siamo la nostra Memoria!”
Seconda Finestra degli Innamorati
(BASE MUSICALE: entra in scena la Portinaia)
Portinaia: <<La mente umana è decisamente affascinante! Pensate un po', qualsiasi suono, immagine, odore, che ci colpisce, viene trasferito a quella parte del nostro cervello che la scienza ha definito Memoria Emotiva! Mamma mia, quali reazioni impensate e incontrollate può scatenare in noi questa Memoria: battito del cuore accellerato, respiro affannoso, mani sudate, occhi languidi, pallore, rossore … E, credete a me, parola di Portinaia Paolina, questi ricordi, voglio dire i ricordi delle Emozioni restano, non si dimenticano mai!>>
(BASE MUSICALE: si apre la Finestra della Memoria Emotiva, entrano in scena gli Innamorati)

Solo” (Nicolò)
Solo, a guardare il sole morire,
dietro alla finestra
del nostro palazzo dei ricordi.
È il vento che mi porta all’orecchio l’eco della tua voce,
parole gridate verso il cielo della nostra memoria,
frasi, mio dolce Amore, che non ho mai dimenticato e che non ho mai dedicato a nessuna;
parole che mi bruciano ancora sulle labbra,
ora, senza di Te, intatte e noiosamente uguali.
E cerco di non pensare a niente:
solo a quel cielo del ricordo che sei Tu,
bella, splendida, magnifica, solare nei tuoi capelli biondi come il grano,
magica nei tuoi occhi verdi come l’ erba appena bagnata dalla rugiada,
un nasino all’insù, veramente spiritoso e due guance rosse come ciliegie, che dico?, come il fuoco ardente,
ogni volta
che inciampiamo e ci scontriamo, l'uno contro l'altra, sul portone della nostra scuola.
E immaginare adesso, e ricordare sempre, e non dimenticare mai, che tu sei per me l'Amore!


"Batte forte il mio cuore” (Hadil)

Batte forte il mio cuore,

un' emozione improvvisa,
un'eco nella notte.
È un richiamo d'Amore

che sussurra nella memoria un nome
come un canto di mezzanotte.
Mi rivedo ragazza, correre

con il vento fra i capelli,
come in un soffio leggero 
che mi porta lontano...
Batte forte il mio cuore
stregata dall'abbraccio di un sogno,
come passeggera nel tempo di ricordi lontani;
ma, poi, al risveglio,

il sospiro di quella lieve
speranza sbiadisce,

stringo i denti,
affronto la vita con inaudito coraggio,

mi lascio cullare dal ricordo di Te,
voce profonda,
mentre i miei sogni diventan poesia!

Senza un perché” (Mattia e Laura)

Sfoglio l'album dei ricordi e vedo: (Mattia)
Due ragazzi

in un tempo lontano
innamorati
si davan la mano,
ridevan al sole,
all'amore,
ai sogni
che avevan nel cuore,
sorridevano al mondo
senza un perché.
Cara Memoria aiutami!



Voglio ancora (Laura)

con i fiori
intrecciare collane,

tuffarmi 
al tramonto
nel mare,
osservare
le stelle brillare
e sorridere al cielo
senza un perché.
Prezioso Forziere dei ricordi apriti!

Voglio correre (Mattia)
sotto la pioggia

e ancora per gioco
assaporarne una goccia,
con le mani intrecciate
guardarti negli occhi
mentre tu Amore
ridi di me!
Poi, sorridere insieme (Laura)

senza un perché!


Ti porterò con me” (Chiara)

Ti porterò con me
nel cuore

nella mente,
ovunque io sarò
sarai con me,
per sempre.
Come potrei

dimenticare 

il sorriso radioso
la gioia spontanea
le tenerezze innocenti,
i visi luccicanti,
come riflessi 
d’acqua marina,
di due ragazzi
felicemente innamorati?
Per tutta la vita

ti porterò con me.

Il libro dei ricordi” (Miriam)

Fermati, 

dove hai camminato torna con la Memoria
e ascolta i domani e la vita
alzati e poi siediti
ritrova quella pagina ingiallita e cancella la fine
lascia partire il viaggio dei ricordi e saluta. 
Chiudi, 
chiudi ora la porta dei ricordi e specchiati in essi,
riprendi tutti i profumi dissolti,
non bagnare di nostalgia il tuo presente,
spoglia i tuoi silenzi e sorridi,

forse hai chiuso fuori baci e carezze?

No! Con la tua capacità di ricordare,

nei vivi giardini delle cose,

prenditi tutti i colori più belli,
rivestili di stelle

perché, sul tuo domani.
Tu dovrai scrivere ancora
nel Libro dei ricordi!

Quel tenero glicine” (Giorgia)

Quel tenero glicine,
dai fiori violetto,

che s'arrampica
dal muro sino al tetto,
ricorda una storia,
d'un tempo ormai lontano,
Negli anni Venti, primo Novecento,
andava la nonna a passeggiare,
con le ali piene di vento,
quando, in fondo ad un vicoletto,
un giovane di bell'aspetto,
in mano le mise un biglietto.
Lo accompagnava un fior di glicine,
per metà chiuso, per metà fiorito.
Nel messaggio v'era scritto:
"Signorina, non voglio mancarLe di rispetto,
ma per lei, m'arde forte il cuore!
Questo glicine,
tutti i boccioli non ha aperto,
se Lei volesse onorarmi
e per tutta la vita amarmi,
quando sarà sbocciato,
me lo ritorni,
così per sempre, sarò il suo Amore"
E furon anni di passione,

pieni d'intensa emozione.

Questa storia,

ripescata dalla Memoria,
non è una storia inventata,

col tempo, dal loro figlio,

io fui generata.


Me ne combini di tutti i colori!” (Luca e Sorina)

Davvero! (Luca)
Caro scherzo della Memoria,
me ne combini di tutti i colori!
Io me ne stavo pacifico
guardando il cielo blu
e Tu
mi fai esplodere questa girandola tra le mani!
Una donna coi fiocchi
ti dico
che sprizza energia,
ora allegra, ora triste,
una risata, un bacio,
un giro!
Una girandola,
ti dico,
che mi trascina via!
Davvero! (Sorina)
Caro scherzo della Memoria,
me ne combini di tutti i colori!
Il suo nome? Amore.
Neanche il mio tipo,
ti dico,
ma, con un cuore così grande quaggiù,
che più grande non ce n'è!
Davvero! (Luca)
Caro scherzo della Memoria,
me ne combini di tutti i colori!
Io me ne stavo quieto
guardando le nubi lassù
e Tu
mi affidi un segreto:
questo cuore-girandola
che mi assale,
mi strappa da me,
mi fa ruzzolare dove vuole,
mi scompiglia tutti i miei piani
e, come una Primavera,
riaccende tutti i fiori
della mia giovinezza!
Mi ubriaca, (Sorina)
ma so
che questo suo vino
è la Vita!
Davvero!
Caro scherzo della Memoria,

me ne combini di tutti i colori!

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