Nel silenzio assoluto, interrotto dallo sciabordare cadenzato delle onde sulla riva, mescolato arumori indistinti di voci e grida di gabbiani e altri uccelli. Un giorno volge al termine, i raggi al tramonto tingono di colori ovattati il cielo, le nuvole, le presenze animate e inanimate. I contorni sfumano e si fanno irreali e sospesi. Restiamo immobili, i visi all'indietro a berci l'aria dell'estate: il pungente odore di salsedine s'insinua tra le narici, con un gradevole e sano pizzicorio... E lasciamo che, le parole mozzicate dei nostri discorsi, calino dentro e si perdano nel filo aggrovigliato dei nostri pensieri. Intanto lo sguardo vaga sull'ultima linea dell'orizzonte marino.Queste parole in libertà, senza un quando preciso di una calma sera di Luglio, sono unospiraglio sulla finestra della “Memoria emotiva” schiusa timidamente sul mio Palazzo delle Rimembranze, in via dei Ricordi ….
DANIELA VILLA
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Dallo
spettacolo teatrale
“Mi ritorni in mente … Noi siamo la nostra
Memoria!”
Seconda Finestra degli Innamorati
(BASE
MUSICALE: entra in scena la Portinaia)
Portinaia: <<La mente umana è decisamente affascinante! Pensate un po', qualsiasi suono, immagine, odore, che ci colpisce, viene trasferito a quella parte del nostro cervello che la scienza ha definito Memoria Emotiva! Mamma mia, quali reazioni impensate e incontrollate può scatenare in noi questa Memoria: battito del cuore accellerato, respiro affannoso, mani sudate, occhi languidi, pallore, rossore … E, credete a me, parola di Portinaia Paolina, questi ricordi, voglio dire i ricordi delle Emozioni restano, non si dimenticano mai!>>
(BASE
MUSICALE: si apre la Finestra della Memoria Emotiva, entrano in scena
gli Innamorati)
“Solo”
(Nicolò)
Solo,
a guardare il
sole morire,
dietro
alla finestra
del
nostro palazzo dei ricordi.
È
il vento che mi porta all’orecchio l’eco della tua voce,
parole
gridate verso il cielo della nostra memoria,
frasi,
mio dolce Amore, che non ho mai dimenticato e che non ho mai dedicato
a nessuna;
parole
che mi bruciano ancora sulle labbra,
ora,
senza di Te, intatte e noiosamente uguali.
E
cerco di non pensare a niente:
solo
a quel cielo del ricordo che sei Tu,
bella,
splendida, magnifica, solare nei tuoi capelli biondi come il grano,
magica
nei tuoi occhi verdi come l’ erba appena bagnata dalla rugiada,
un
nasino all’insù, veramente spiritoso e due guance rosse come
ciliegie, che dico?, come il fuoco ardente,
ogni
volta
che
inciampiamo e ci scontriamo, l'uno contro l'altra, sul portone della
nostra scuola.
E
immaginare adesso, e ricordare sempre, e non dimenticare mai, che tu
sei per me l'Amore!
"Batte
forte il mio cuore” (Hadil)
Batte
forte il mio cuore,
un'
emozione improvvisa,
un'eco
nella notte.
È
un richiamo d'Amore
che
sussurra nella memoria un nome
come
un canto di mezzanotte.
Mi
rivedo ragazza, correre
con
il
vento fra i capelli,
come
in un soffio leggero
che
mi porta lontano...
Batte
forte il mio cuore
stregata
dall'abbraccio di un sogno,
come
passeggera nel tempo di ricordi lontani;
ma,
poi, al risveglio,
il
sospiro di quella lieve
speranza
sbiadisce,
stringo
i denti,
affronto
la vita con inaudito coraggio,
mi
lascio cullare dal ricordo di Te,
voce
profonda,
mentre
i miei sogni diventan poesia!
“Senza
un perché” (Mattia e Laura)
Sfoglio
l'album dei ricordi e vedo: (Mattia)
Due
ragazzi
in
un tempo lontano
innamorati
si
davan la mano,
ridevan
al sole,
all'amore,
ai
sogni
che
avevan nel cuore,
sorridevano
al mondo
senza
un perché.
Cara
Memoria aiutami!
Voglio
ancora (Laura)
con
i fiori
intrecciare
collane,
tuffarmi
al
tramonto
nel
mare,
osservare
le
stelle brillare
e
sorridere al cielo
senza
un perché.
Prezioso
Forziere dei ricordi apriti!
Voglio
correre (Mattia)
sotto
la pioggia
e
ancora per gioco
assaporarne
una goccia,
con
le mani intrecciate
guardarti
negli occhi
mentre
tu Amore
ridi
di me!
Poi,
sorridere insieme (Laura)
senza
un perché!
“Ti
porterò con me” (Chiara)
Ti porterò
con me
nel
cuore
nella
mente,
ovunque
io sarò
sarai
con me,
per
sempre.
Come
potrei
dimenticare
il
sorriso radioso
la
gioia spontanea
le
tenerezze innocenti,
i
visi luccicanti,
come
riflessi
d’acqua
marina,
di
due ragazzi
felicemente
innamorati?
Per
tutta la vita
ti
porterò con me.
“Il
libro dei ricordi” (Miriam)
Fermati,
dove
hai camminato torna con la Memoria
e
ascolta i domani e la vita
alzati
e poi siediti
ritrova
quella pagina ingiallita e cancella la fine
lascia
partire il viaggio dei ricordi e saluta.
Chiudi,
chiudi
ora la porta dei ricordi e specchiati in essi,
riprendi
tutti i profumi dissolti,
non
bagnare di nostalgia il tuo presente,
spoglia
i tuoi silenzi e sorridi,
forse
hai chiuso fuori baci e carezze?
No! Con la
tua capacità di ricordare,
nei
vivi giardini delle cose,
prenditi
tutti i colori più belli,
rivestili
di stelle
perché,
sul tuo domani.
Tu dovrai
scrivere ancora
nel Libro
dei ricordi!
“Quel
tenero glicine” (Giorgia)
Quel
tenero glicine,
dai
fiori violetto,
che
s'arrampica
dal
muro sino al tetto,
ricorda
una storia,
d'un
tempo ormai lontano,
Negli
anni Venti, primo Novecento,
andava
la nonna a passeggiare,
con
le ali piene di vento,
quando,
in fondo ad un vicoletto,
un
giovane di bell'aspetto,
in
mano le mise un biglietto.
Lo
accompagnava un fior di glicine,
per
metà chiuso, per metà fiorito.
Nel
messaggio v'era scritto:
"Signorina,
non voglio mancarLe di rispetto,
ma
per lei, m'arde forte il cuore!
Questo
glicine,
tutti
i boccioli non ha aperto,
se
Lei volesse onorarmi
e
per tutta la vita amarmi,
quando
sarà sbocciato,
me
lo ritorni,
così
per sempre, sarò il suo Amore"
E
furon anni di passione,
pieni
d'intensa emozione.
Questa
storia,
ripescata
dalla Memoria,
non
è una storia inventata,
col
tempo, dal loro figlio,
io
fui generata.
“Me
ne combini di tutti i colori!” (Luca e Sorina)
Davvero!
(Luca)
Caro
scherzo della Memoria,
Io me ne
stavo pacifico
guardando
il cielo blu
e Tu
mi fai
esplodere questa girandola tra le mani!
Una donna
coi fiocchi
ti dico
che
sprizza energia,
ora
allegra, ora triste,
una
risata, un bacio,
un giro!
Una
girandola,
ti dico,
che mi
trascina via!
Davvero!
(Sorina)
Caro
scherzo della Memoria,
me ne
combini di tutti i colori!
Il suo
nome? Amore.
Neanche il
mio tipo,
ti dico,
ma, con un
cuore così grande quaggiù,
che più
grande non ce n'è!
Davvero!
(Luca)
Caro
scherzo della Memoria,
me ne
combini di tutti i colori!
Io
me ne stavo quieto
guardando
le nubi lassù
e Tu
mi affidi
un segreto:
questo
cuore-girandola
che mi
assale,
mi strappa
da me,
mi fa
ruzzolare dove vuole,
mi
scompiglia tutti i miei piani
e, come
una Primavera,
riaccende
tutti i fiori
della mia
giovinezza!
Mi
ubriaca,
(Sorina)
ma so
che questo
suo vino
è la
Vita!
Davvero!
Caro
scherzo della Memoria,
me
ne combini di tutti i colori!
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