lunedì 6 luglio 2015

LA MEMORIA "PROCEDURALE"

L'altra sera ho visto in televisione su Rai 3 un bellissimo e poetico film, “Quartet”, del 2012, che segna il debutto alla regia dell'attore Dustin Hoffman all'età rispettabile di 75 anni. Premetto che in casa nostra guardiamo pochissimo i programmi televisivi, ritenedo doveroso impiegare il nostro tempo in altro modo, si sa la vita è breve e tempus fugit! Ma, come ironicamente sostiene mio marito, probabilmente la trama mi ha catturato perché è la trasposizione cinematografica di una pièce teatrale di Ronald Harwood. Comunque, in breve, il filo della storia ruota attorno a Beecham House, una casa di riposo per musicisti e cantanti lirici in pensione: ogni anno, il 10 di Ottobre, i suoi ospiti organizzano un concerto per festeggiare il compleanno di Giuseppe Verdi, oltre che per sostenere economicamente il loro “bueno retiro”. Tutti vi lavorano alacremente, in particolare Cecily, Reggie e Wilfred, un tempo vecchi amici e membri dello stesso quartetto nei rispettivi ruoli di mezzosoprano, baritono e tenore … Non è mia intenzione raccontarvi tutto il film, chi ne è rimasto incuriosito vada a vederselo: merita un apprezzamento la fotografia, con inquadrature di sfondi accattivanti sulla verde campagna inglese. Quanto mi ha commosso, tra i diversi personaggi, descritti con abili e sensibili tocchi, è stata tuttavia la figura di Cecily, il cui comportamento evidenzia chiari segnali di demenza senile, ma la maestria e la delicatezza del regista sono dimostrate proprio dalla sua abilità di coglierne i risvolti umoristici, senza trasformarla in una caricatura … Ecco allora la degna introduzione, alla prima finestra della “Memoria procedurale”, aperta, come vi avevo promesso, sul mio Palazzo delle Rimembranze, in via dei Ricordi ….
VILLA DANIELA
_________________________________________________________


Dallo spettacolo teatrale “Mi ritorni in mente … Noi siamo la nostra Memoria!”
Prima Finestra di Giallo chiaro

Vittima: <<Aaaaaaaaaah! (Urlo)>>
Pettegola: <<ODDIO ... Cosa è successo!!!???!!??? Portinaia Paolina chiami la polizia, per favore!!!! Prestoooo!>>
Portinaia: <<Corro, corro subito, Signora! Non si affanni! Stia calma! Attenta ai nervi! Non si faccia venire uno schioppone! Il cuore ad una certa età può far cilecca! (Rivolta al pubblico) Ecco cosa succede, quando si apre la finestra di Giallo chiaro: mi tocca sempre ricordare i guai altrui! In questo caso, la Memoria ha la funzione di immagazzinare, di riordinare per filo e per segno i fatti accaduti e qui, cari miei, si parla di Memoria procedurale! Ma, in fatto di suspance, il Giallo chiaro non fa venire il mal di pancia nemmeno al mio gatto Calimero!!!>> 
Pettegola: <<Ahhh!>>
Portinaia: <<Corro, corro subito, Signora! Non si affanni! Stia calma! Vadooo!>>
Pettegola: <<Ah! (con una mano rovesciata sulla fronte) Che smemorata! No, no, aspetti Paolina, posso andare io personalmente dal mio vecchio amico Monsieur Lorenz!!!>>
(La Portinaia esce e si apre la finestra di Giallo in chiaro)
Commissario Lorenz (si affaccia alla finestra): <<Cosa c'è? Cosa c'è Madame? Deve fare una denuncia? E' nel posto giusto! Venga! Entri! Sono subito a sua disposizione! Mi dica! Mi dica!>>
(La Pettegola entra nell'ufficio del Commissario)
Pettegola: <<Sì, sì, devoooo denunciare un delitto! Ecco tutto!>>
Commissario Lorenz: <<(disponibile) Dove è accaduto il misfatto, Madame (con tono alto e ansioso)?>>
Pettegola: <<In via Ricordi... numero 17 ... Accanto al mio palazzo delle Rimembranze, dove io abito … >>
Commissario Lorenz: <<Partiamo, partiamo subito... il tempo di chiamare la mia fidata detective Ale, Lei, sa Madame, è la migliore sul campo e ha un fiuto infallibile, che non sbaglia mai!!!>>
Pettegola: <<D'accorde! D'accorde!... Io vi aspetterò qui! Fate in fretta, però, il quartiere è in subbuglio. E, poi, Monsieur, mon Ami, detto in confidenza fra noi, io non mi fiderei troppo di quella Madamoiselle Alexondrà!!!>>
Commissario Lorenz: <<Lasci, lasci fare a me … Sssst! Silenzio! Moderi la lingua, Madame!>>
(BASE MUSICALE)
(Il Commissario e il Detective tornano dal sopralluogo e sono piuttosto perplessi e indecisi sul da farsi, si consultano tra loro)
PRIMO INTERROGATORIO:
Detective (con tono deciso): <<Io direi Commissario di procedere con l'interrogatorio, nulla va lasciato al caso!>>
Commissario (sospirando): <<Procediamo pure! Mi chiami il primo testimone oculare del fattaccio!Ahimè!>>
(BASE MUSICALE)
(Entra il Vecchietto, i tre personaggi simulano un interrogatorio)
Vecchietto Smemorando: <<Come potete pensare che sia stato io!? Sì, è vero. La mia memoria va e viene! No! Va e torna! No, volevo dirvi, commissario Lorenz, va e viene!!!>>
Commissario Lorenz (con tono esasperato): <<Si decida, signor Smemorando, o va o viene o torna!!!>>
Detective (con tono scocciato): <<Basta chiacchiere! Concludiamo, signor Smemorando, questo benedetto interrogatorio!>>
Pettegola (rivolta al pubblico): <<Lo dico sempre io che di quella lì non c'è da fidarsi... E, poi che tono! Chi si crede di essere? Sembra Lei la capa qui!>>
Detective (con tono scocciato): << Dov' era in quel momento signore? Signor Smemorando?>>
Vecchietto: <<Mhhhh... (mettendosi una mano sotto il mento) se la memoria non m'inganna, ero sulla mia comodissima poltrona, in casa mia, con il mio micione Rossino sui piedi, come scaldino a fare il mio solito pisolino! Quando un grido... Uuuuuuuh>>
Detective (con tono impaziente): <<Un grido come? In che senso? Signor Smemorando, cerchi di ricordare su, coraggio, forza!!! Era un ululato per caso?>>
Vecchietto: <<Mhhhh... (grattandosi la testa) se la memoria non m'inganna … Era, Uuuuuh! Era, o porca l'oca!!! Era, era, era, ahhh, sì, ora ricordo era il grido di una cornacchia o di un merlo nero indiano!!! Ma quello l'ha mangiato il mio gatto Rossino!!! Era il grido una cornacchia!!! Sì, sì, ne sono sicurissimo!>>
Pettegola: (mettendosi le mani nei capelli e rivolgendosi sempre al pubblico): <<Come i cavoli a merenda!!! Vai a fidarti della memoria di questo qui!>>
Commissario Lorenz: <<(con tono sfiduciato) Qualcuno può confermare il suo alibi?>>
Vecchietto Smemorando: <<Ah bene! Giusto Commissario, sì, potrebbe essere mio nipote o … No! Forse la mia mamma! O la mia fidanzata! Ma io ce l'avrò Commissario, io ce l'avrò una fidanzata poi?!!!>>
Commissario Lorenz: <<(con tono imbarazzato) Ma sa, signor Smemorando, non è il caso di entrare nella sua vita privata!!! Io non saprei se Lei ce l'ha una fidanzata oppure no! Lo chieda al suo cuore e certo una risposta l'avrà!>>
Pettegola: (sventolandosi con un ventaglio e rivolgendosi sempre al pubblico): <<Vedete, miei cari, l'ho sempre detto io! Il sangue noblesse noblisghe non è acqua e Monsieur Lorenz è davvero un romanticone! Un uomo d'altri tempi e oggi non ce ne sono più purtroppo di uomini così!>>
Vecchietto Smemorando: <<Ma non ci sono segreti per nessuno eh!!! Nel mio profilo Facebook c'è scritto impegnato in una relazione complicata, così non me lo dimentico! Vi pare Commissario?>>
Pettegola: (sventolandosi con un ventaglio e rivolgendosi sempre al pubblico con tono indignato): <<Vedete, miei cari, l'ho sempre detto io! Di quel Signor Smemorando non c'è troppo da fidarsi!>>
Detective Ale: <<Ok, ok! Le crediamo , ma lei è comunque il nostro sospettato numero 1!Afferrato?>>
Vecchietto Smemorando: annuisce.
Commissario Lorenz (con tono rassegnato): <<Resti comunque a nostra disposizione... (rivolgendosi al Detective) Se i sospettati sono tutti così! Poveri noi!>>
Vecchietto Smemorando: annuisce ed esce.
Pettegola: (mettendosi le mani nei capelli e rivolgendosi verso il pubblico): <<Purble! Mon Dieu! Come i cavoli a merenda!!!>>
(BASE MUSICALE)

SECONDO INTERROGATORIO
(I tre personaggi simulano un interrogatorio)
Pettegola:<<Non sono stata io ve lo giuro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (urlando)!>>
Detective: <<Dov’era quando ci ha chiamati?>> 
Pettegola:<<Se la memoria non m'inganna! Ero sul divano a farmi la manicure quando sentiiiiiiiiiiii…….. Oh! Un URLO!!!!>>
Detective: <<Ma ne è certa signora?!>>
Pettegola:<<Non sono mai stata più sicura di così!!E, se lo volete proprio sapere, io vi posso dire anche chi, secondo me, è stato! Intendo dire chi è stato il colpevole!!! Il mio fiuto è infallibile! Più formidable di un cane segugio!>>
Detective: <<No grazie, Signora, non abbiamo bisogno dei suoi sospetti!!! Daaa cane segugio!Insomma di ma e di se e di forse son piene le fosse!!!>>
Pettegola:<<Purble! Mon Dieu! Come i cavoli a merenda!!! Va bè, ma io volevo solo aiutarvi!!!!>>
Detective:<<Per favore, Signora, non faccia supposizioni e parli quando è interpellata!!!!!!!!!!!!! Per favore!!!>>
Pettegola:<<Oh!!! Non è possibile! Purble! Mon Dieu! Mi avete offesa!!! Ragion per cui, tolgo il disturbo!!! Me ne vado!!!>>
Commissario:<<Sù!!! Madame!!! Non faccia così! E ci dica invece tutto quanto sa e ha visto!Se sa e ha visto!!!>>
Detective: <<Che entri ora la dottoressa Psyco!!! Signora forse sarebbe il caso di un piccolo test con la collaudatissima Macchina della Verità!!!>>
(BASE MUSICALE: entra la dottoressa Psyco)
Dottoressa Psyco <<Iavol! Ora interfengo io! Non si preoccùpi Madame! La macchina non fallisce mai!!! E qui si tratta di memoria procedurale, dofe tutte le emo(z)ioni del suo cerfello saranno misurate, pesate, controllate al centimetro!!!Iaaa!>>
Pettegola:<<Ohhh! Dottoressa Psyco! Finalmente posso parlare con qualcuno che sa ragionare e che mi può capire!>>
Dottoressa Psyco:<<Non io capirla Madame, ma la macchina della verità! Iavol?!jaaa>>
Pettegola:<<Ohhh! Dottoressa Psyco! Non posso dirvelo!!! Anzi, come posso diverlo!!!>>
Dottoressa Psyco:<<Non ditelo a me Madame, ma alla macchina della verità! Iavol?Iaaa>>
Pettegola: <<Ohhh! Dottoressa Psyco! Ma come potrei!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non posso, non posso!!!>>
DottoressaPsyco: <<Perché Lei non poetere farlo Madame?!>>
Pettegola:<<Perché non mi ricordo più!!! Ma ho dei sospetti granitici, io, nella mia testa, ecco qua!!!>>
Dottoressa Psyco: <<Iavol! No problem Madame! Se con Lei non funzionare, la Macchina della verità infallibile è da profare, ora, con vecchietto Smemorando! Iavol, Aufidersen!!!Aufidersen!!! Camminare! Andare! Signora mia! Iaa!>>
Pettegola: <<Esatto, Esatto! Vado! Vado! Me ne vado! Sempre a vostra disposizione comunque! Au revoir Commissario!!!>>
Dottoressa Psyco: <<Iavol! Ora pausa caffè? Jaaa!>>
Detective e Commissario:<< OK!!!!!!!!! E vada per la pausa caffè! Buongiorno Madame e si tenga a nostra disposizione!>>
Pettegola: <<Sarà fatto! Sarà fatto!Me ne vado!>> 
(BASE MUSICALE: esce la Pettegola)
Commissario: <<Secondo la mia esperienza, da quando ne ho memoria, è stato il vecchietto Smemorando!>>
Detective: <<Per me, è invece la Pettegola. Su certe persone, la memoria non m'inganna mai!!!>>
Dottoressa Psyco: <<Nain nain, secondo me, pisogna indacare più a fondo!!!! Con la macchina della verità che non spaglia mai!!! Qui si tratta di memoria procedurale!!! Iavol! Iaaa!>> 
(BASE MUSICALE: i tre continuano a discutere sul caso e la finestra si chiude)

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi

Archivio blog