Parlare della pace non è sempre facile. A volte non servono neppure belle immagini. La pace vuole essere anche sferzante, irriverente e piena di messaggi di dissenso. Così è una poesia di Prévert che al contrario del titolo che lui le diede, parla di quest'uomo immerso in un grande e bel discorso di pace ma che ad un certo punto "incespica" ed in esso vi cade, perché in fondo che cosa sono i bei discorsi se poi non si trasformano in azioni solide e concrete? E poi perché è più facile trovare guerra e non pace? Perché il mondo è pieno di denaro, speculazioni, interessi di qualcuno che guadagna sulla pelle degli innocenti!
Il discorso sulla pace di Jacques Prévert
Sul finire di un discorso di grande importanza
l’insigne statista esitando
su una bella frase assolutamente vuota
ci cade dentro
e impacciato la bocca spalancata
affannato
mostra i denti
e la carie dentaria dei suoi paciosi ragionamenti
scopre il nervo della guerra
il cruciale problema del denaro.
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