Non ci sono distanze col Cielo.
Per ciò che tocca Dio tutto è al suo posto:
nel canto pitagorico degli astri
nell’ ondulata corsa dei minuti
nel seme vivo che fiorisce in frutto.
E anche nel sangue, nella morte assurda
non ci sono intenzioni taciute,
non c’è ragione che non sia l’Amore.
E questo è il segno della Sua imminenza:
dov’è passato, ritornare, è udirlo,
dov’è restato, credergli, è incontrarlo;
e non è un gioco tra illusione e inganno,
un’altalena tra Infinito e Nulla.
Aperti oltre il crepuscolo del pianto,
come la mano che alzerà il sipario,
gli occhi di Dio oramai sono di carne.
_____________________________________________
Giuseppe Centore
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Lettori fissi
Archivio blog
-
▼
2019
(90)
-
▼
dicembre
(11)
- AUGURI DI UN NUOVO ANNO RISCALDATO E ILLUMINATO DA...
- LA CARITÀ OVVERO LA RIVOLUZIONE DI PAPA FRANCESCO
- NATALE ... L'INFINITO DI DIO IN NOI
- ANCHE QUEST'ANNO E' NATALE!
- CROCE E SALVAGENTE...IL GRIDO DEL BISOGNOSO!
- TUTTI I NOSTRI GUAI ...
- EMERGENZA SCUOLA ... DEGLI ADULTI!
- IL CANTO DELL'EMIGRANTE
- Antisemitismo,razzismi e nazionalismi
- NEGARE L'OLOCAUSTO?
- COSTRUIRE UN'IDENTITÀ DIALOGANTE E CONDIVISA
-
▼
dicembre
(11)
Nessun commento:
Posta un commento