giovedì 28 febbraio 2019

Come può la Chiesa affrontare la sua perdita di credibilità?

<<Per uscire dall'epoca del sospetto generalizzato, sono necessarie misure di grande portata. Per far questo, la Chiesa deve prima di tutto contare su se stessa e affrontare gli abusi di potere e di coscienza di cui gli abusi sessuali sono una conseguenza, come ha chiaramente detto papa Francesco l'agosto scorso. Ma essa non può condurre da sola le riforme indispensabili e deve accettare di essere aiutata da persone di buona volontà, credenti o non credenti. Il fatto che da alcune parti, come in Francia, dia mandato ad organismi esterni indipendenti e voglia basarsi sulle loro riflessioni o sulla loro competenza, è di buon augurio.
Bisogna riuscire a tener conto delle procedure, delle competenze e delle esperienze ecclesiastiche e civili per uscire positivamente dalla crisi attuale, perché gli abusi sessuali sono un male grave, un peccato dal punto di vista della morale cristiana, ma sono anche un crimine sul piano della giustizia umana. Bisogna quindi che i dispositivi di prevenzione (reclutamento e formazione dei preti e dei religiosi...) e di sanzione messi in atto a tutti i livelli siano completi, credibili e pertinenti in entrambi gli ambiti, quello della Chiesa e quello del mondo. Per restaurare la fiducia, bisogna essere in grado di rispondere in maniera globale ad una problematica globale ed evitare anche la trappola del clericalismo.>>
________________________________________________
Jean-Marc Sauvé Presidente della commissione indipendente d'inchiesta sugli abusi nella Chiesa cattolica.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi

Archivio blog