Ecco cosa ha rilevato il sondaggista Renato Mannheimer intervistato a proposito di questa situazione.
Mannheimer, nonostante
Gentiloni avesse dichiarata chiusa la discussione sullo ius soli, molti
parlamentari non demordono. E' un tentativo di metterlo in difficoltà?
Si direbbe di sì, anche perché
una legge sullo ius soli se votata oggi non avrebbe grandi possibilità
di passare. Dunque quanto sta accadendo, anche lo sciopero della fame di
Delrio e altri, potrebbe essere visto come uno scontro interno politico
più che un sincero interesse per l'approvazione di questa legge.
E i cittadini che dicono invece?
L'opinione pubblica è nettamente
divisa. Fino a qualche tempo fa era favorevole allo ius soli, adesso
secondo le ultime stime siamo al 50 e 50 tra favorevoli e contrari,
quando solo un anno fa i favorevoli erano il 70 per cento. E la discesa
non si è fermata, i contrari continuano ad aumentare.
Perché secondo lei? Quali le cause principali di questo cambiamento di opinione?
L'atteggiamento maggioritario
degli italiani per tutto quello che riguarda l'immigrazione è quello del
rifiuto. I motivi sono diversi, ad esempio il lavoro, e la paura, visto
quanto la crisi ha colpito duramente il paese, di vederselo portare
via. Il motivo principale è però la sicurezza: la maggior parte dei
cittadini, che sia un motivo giustificato o meno, hanno paura degli
immigrati.
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