venerdì 7 agosto 2015

PAPA FRANCESCO : ACCOGLIENZA,DIALOGO E ASCOLTO!

CITTA' DEL VATICANO - Respingere i migranti che arrivano dal mare...."E' un atto di guerra", sottolinea Bergoglio, parlando a braccio con i ragazzi del Movimento Eucaristico Giovanile in occasione del centenario della sua fondazione.

"Se ti uccido è finito il conflitto. Ma non è il cammino", ha detto...il Pontefice "quando identità diverse vivono insieme, sempre ci saranno i conflitti, ma - ha scandito - soltanto col rispetto dell'identità dell'altro si risolve il conflitto. Le tensioni si risolvono nel dialogo, i veri conflitti sociali e culturali si risolvono col dialogo ma prima con il rispetto dell'identità dell'altra persona".

...Francesco ha parlato del problema degli immigrati rispondendo alla domanda di un ragazzo indonesiano che "ha parlato dei conflitti in una società come l'Indonesia, dove si respira una grande diversità interna di culture". "E' un conflitto sociale. Ma anche i conflitti - ha osservato il Papa - possono farci bene, perché ci fanno capire le differenze, come sono le cose diverse. E ci fanno capire che se non troveremo la soluzione che risolve questo conflitto ci sarà una vita di guerra".

Il Papa ha fatto cenno anche all'integralismo cattolico, "un male da evitare". L'atteggiamento verso chi non ha la nostra stessa fede deve essere di apertura. "Non è cattolico, non crede, ma tu - ha suggerito - rispettalo, cerca che cosa di buono ha, i valori che ha. Così i conflitti si risolvono con il rispetto delle identità e le tensioni con il dialogo". Proprio al tal proposito Bergoglio ha affermato:"In Medio Oriente stiamo vedendo che tanta gente non è rispettata, le minoranze religiose, i cristiani, ma non solo non sono rispettati, ma tante volte sono uccisi, perseguitati. Perché? perché non si rispetta la loro identità".

..."quando c'è vita, ci sono anche tensioni e conflitti. La tensione serve - afferma il Papa - l'importante è risolverla con il dialogo e il rispetto reciproco. Quando in famiglia c'è dialogo, c'è la capacità di dire spontaneamente cosa si pensa, le tensioni poi si risolvono bene. Non bisogna avere paura delle tensioni, però - avverte Francesco - la tensione solo per amore della tensione fa male e alla fine distrugge".

Poi si è rivolto ai giovani: "Un giovane senza coraggio è un giovane annacquato, è un giovane vecchio". Poi ha proseguito: "Alcune volte mi viene di dire ai giovani: 'Per favore, non andare in pensione!', perché ci sono giovani che se ne vanno in pensione a 20 anni: hanno tutto sicuro, nella vita, tutto tranquillo e non hanno la tensione".

Bergoglio ha anche regalato un aneddoto: "L'altro giorno in piazza in udienza del mercoledì giravo con il papamobile e ho visto una nonnina, anziana, aveva gli occhi brillanti di gioia, e ho fatto fermare il papamobile e sono sceso e sono andato a salutarla. Sorrideva.'Mi dica nonna quanti anni ha?', '92', 'ma brava, com'è gioiosa, ma mi dia la ricetta di come arrivare a 92...'. E lei mi ha detto: 'mangio i ravioli... E poi ha aggiunto: e li faccio io'". Il Papa ha sottolineato come i nonni siano "i grandi dimenticati di questo tempo" e ha esortato i giovani a parlare con loro: "Sono la memoria della famiglia, del Paese, della fede, della vita. Parlate con i vostri nonni perché sono bravi e sono una fonte di saggezza utile anche per risolvere le tensioni in famiglia"

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