“Da molto tempo il Nord Italia - si legge nel materiale prodotto per la giornata - non è immune alle conseguenze delle organizzazioni malavitose. E’ noto che a Reggio Emilia è stato celebrato il processo di primo grado Aemilia, uno dei principali processi d’Italia celebrati al nord contro la mafia dell’ultimo decennio, che si è concluso con 125 condanne a novembre 2018. Il processo infatti è storico perché, lungo un dibattimento durato oltre due anni, ha dimostrato come la criminalità organizzata ha capillarmente organizzato la sua presenza al Nord e come è riuscita anche ad evolversi nel corso degli anni”.
“Legalità non è solo impegno anti-mafia. E’ contrasto a quel sistema affaristico non sano che lega Finanza e Imprese alle Istituzioni corrotte, rete in cui le organizzazioni mafiose e la criminalità organizzata trovano l’humus in cui trapiantarsi e crescere”.
In conclusione, scrive la pastora Bagnato, “il venire dietro a me del Cristo (Luca 9, 23) è sempre stato un imperativo forte ma anche di difficile attuazione per la chiesa e nella chiesa. Il suo rimando concreto ed autentico all'essenza dell’Evangelo e della Legge mette in discussione la testimonianza di ogni comunità che non sappia assumere un ruolo e una posizione coerente di fronte all'ingiustizia, alla privazione del diritto e al dilagare del male”.
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Estratto da www.chiesavaldese.org
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