giovedì 12 luglio 2018

FEDE E FILOSOFIA AL TELEFONO...BERGOGLIO E VATTIMO

«Io semplicemente sostengo che l’attuale pontefice sia una delle rare figure nel mondo, anzi forse l’unica, in grado di capeggiare una trasformazione radicale dell’attuale quadro sociale ed economico. Se noi seguiamo con attenzione la predicazione di papa Bergoglio capiamo facilmente che sta lavorando certo non per una rivoluzione, perché un Papa non fa una rivoluzione, ma per realizzare un grande cambiamento. E dal mio punto di vista un’operazione del genere, nel mondo attuale, non può certo avviarla un uomo politico ma solo una personalità religiosamente ispirata, che abbia una motivazione legata alla fede. Ed è la ragione per cui io parlo di papa Francesco. Io non mi aspetto certo che Bergoglio si metta a fare il capo comunista di un movimento, sarebbe assurdo. Papa Francesco è ovviamente legato all’ortodossia della fede , naturalmente io lo so».

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