sabato 12 settembre 2015

UN GESTO RADICALE,SIMBOLICO E CONCRETO

Niente Comunione «in segno di lutto per i migranti»

Genova – Durante la messa nella sua chiesa di San Torpete, nel centro storico del capoluogo ligure, don Paolo Farinella ha deciso di proporre ai parrocchiani «il “digiuno eucaristico” come segno di lutto e condivisione con i migranti della loro odissea, che definire disumana è ancora non dire nulla», come ha spiegato in seguito lo stesso prete.

Don Farinella, dopo avere pronunciato una lunga omelia dedicata proprio alla questione dell’immigrazione, ha «avuto l’ispirazione» di sospendere il rito della Comunione: «Possono i cristiani celebrare l’eucaristia mentre Cristo è marchiato col pennarello indelebile sul braccio , gesto simile a quello dei nazisti sugli impotenti ebrei? Possiamo continuare a dirci cristiani mentre la Lega sproloquia razzismo exenofobia a tutto spiano, mentendo e bestemmiando il nome di Dio che pure dicono di onorare? Possiamo impunemente accostarci alla Comunione, senza prima riconciliarci con coloro che hanno la colpa di vivere in paesi armati dai nostri governi?».

Dopo avere riflettuto su questo, il parroco ha sottoposto la sua idea ai presenti e «mi è parso che tutti fossero d’accordo, così alle 11.34 ho chiuso salutando tutti: scelta giusta?».

da:ilsecoloXIX

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