domenica 11 maggio 2014

Dal vangelo secondo Giovanni(10,1-10)
In quel tempo, Gesù disse; «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza».
____________________________________________________________________________________

Dal Diario di Etty Hillesum(1941-1943).
Il sentimento che ho della vita è così intenso e grande,sereno e riconoscente,che non voglio neppur provare ad esprimere in una parola sola. In me c'è una felicità così perfetta e piena,mio Dio. Probabilmente la definizione migliore sarebbe di nuovo la sua:<<riposare in se stessi>>,e forse anche la definizione più completa di come io sento la vita:io riposo in me stessa. E come <<me stessa>>,la parte più profonda e ricca di me in cui riposo,io la chiamo <<Dio>>....E' così che mi sento,sempre e ininterrottamente:come se stessi fra le tue braccia,mio Dio,così protetta e sicura e impregnata d'eternità. Come se ogni mio respiro fosse eterno,e la più piccola azione o parola avesse un vasto sfondo e un profondo significato....In fondo,la mia vita è un ininterrotto ascoltar dentro me stessa,gli altri,Dio. E quando dico che ascolto dentro,in realtà è Dio che ascolta dentro di me. La parte più essenziale e profonda di me che ascolta la parte più essenziale e profonda dell'altro. Dio a Dio....
Non basta predicarti,mio Dio,non basta disseppellirti dai cuori altrui. Bisogna aprirti la via,mio DIo,e per far questo bisogna essere un gran conoscitore dell'animo umano,un esperto psicologo....E ti ringrazio per questo dono di poter leggere negli altri. A volte le persone sono per me come case con la porta aperta. Io entro e giro per corridoi e stanze,ogni casa è arredata in modo un po' diverso ma in fondo è uguale alle altre,di ognuna si dovrebbe fare una dimora consacrata a te,mio Dio. Ti prometto,ti prometto che cercherò sempre di trovarti una casa e un ricovero. In fondo è una buffa immagine:io mi metto in cammino e cerco un tetto per te. Ci sono così tante case vuote,te le offro come all'ospite più importante. Perdonami questa metafora non troppo sottile....
(secondo un rapporto della Croce Rossa,Etty morirà ad Auschwitz il 30 novembre 1943!). 
A.B.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi

Archivio blog