1. Mettere ogni giorno da parte qualche bacio. Arriverà il momento.
2. Camminare nelle città di mattina presto. Nei paesi spopolati a tutte le ore.
3. Parlare ai bambini, ognuno di noi deve dire qualcosa ai bambini.
4. Accorgersi un poco di più degli alberi, è il momento di salutarli, di ringraziarli, fra poco arriveranno le foglie a renderci meno soli.
5. L’amore e la morte sono le uniche cose che ci riguardano veramente.
6. Considerare che molte delle cose che facevamo non erano necessarie.
7. Guardare il cielo. In questi giorni è più pulito.
8. Guardare gli spazi, ora si può capire meglio lo spazio della nostra città o del nostro paese. Che fortuna abbiamo ad avere dei luoghi che sono nostri, che nessuno ce li può togliere.
9. Credere che non ci ammaleremo grazie alla nostra prudenza e alla voglia di non turbare i nostri affetti e di non peggiorare la situazione sanitaria della nazione.
10. Avere pazienza, considerare che l’impazienza è un male capitale. Se questa storia finisce tra due mesi va bene, ma se finisce più tardi va bene lo stesso. Ci aspettano giorni bellissimi. Torneranno i miracoli.
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Scritto da Franco Arminio, poeta, documentarista e scrittore campano, salito alla ribalta per i suoi scritti sulla “paesologia”, un modo nuovo di guardare alle zone disabitate o ai piccoli paesi che lentamente e inesorabilmente si stanno spopolando a favore di agglomerati urbani più grandi e con maggiori opportunità di vita e di lavoro.
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