giovedì 16 novembre 2017

Una scelta libera in una Chiesa libera

«Una sessuofobia plurisecolare rischia di fare, alla Chiesa e al mondo, molto più male che bene, proprio in quanto “fobia repressiva”, al posto di una eventuale capacità naturale individuata e compresa con un discernimento profondo e prolungato nel tempo di “sublimazione” della propria forza e del proprio istinto sessuale, prendendo in prestito dalla psicologia junghiana e dalle filosofie orientali un concetto ancora oggi troppo poco ricercato, studiato e compreso da parte delle chiese cristiane. Si può certamente senza ombra di dubbio vivere una vita giusta ed essere santi davanti a Dio. E davanti agli uomini, sia come sacerdoti sposati che come monaci rinuncianti. Con entrambe le categorie nel mondo, non del mondo, e per il mondo!

Sogno davvero questo “riconoscimento reciproco” tra mondo e spirito, tra terra e cielo, tra Chiesa e Stato, tra poteri religiosi e poteri temporali. Abbiamo tutti bisogno di aprirci al cosmo e alle sue forze benefiche, di non vivere come dei reclusi, o degli ostinati solitari incapaci di interesse e di amore per la vita e/o per gli altri, ma di imparare a stare invece sempre di più in mezzo alla vita e in mezzo agli altri. “Mai senza l’altro”, e’ il titolo di un celebre saggio del gesuita Michel de Certau. Ma per potere realizzare la visione di questa comunione fraterna con il prossimo, e per poter essere persone forti e felici a tutti i livelli, non sono sufficienti improvvise riforme missionarie. Non basta uscire allo sbaraglio, e neppure degenerare nel triste luogo comune dell’armiamoci e partite…!  Bisogna, piuttosto, che la visione aristotelica dell’uomo come “animale sociale” converga e si fonda con i valori rivelati dello Spirito di Dio, che mette al centro di tutto il CUORE e insegna a prendere atto degli onnipresenti, infiniti, ed illusori “dualismi naturali” e a renderci sempre più immuni da essi e dalle loro influenze oscillatorie, e a superarli.

Rimanendo sempre “nel mondo, ma non secondo l’opinione del mondo”.»

di Michele Steinfl, studioso di Teologia

in http://www.paeseitaliapress.it/

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi

Archivio blog