mercoledì 14 dicembre 2016

I CATTIVI MAESTRI SEMPRE TALI RIMANGONO!

Il Mein Kampf è fra i libri preferiti dagli studenti italiani. Sgomento al Miur, che ha aperto un’indagine per capire come sia possibile una cosa simile.
Lo sconcertante dato è arrivato da un concorso che prevedeva che studenti e alunni con l’aiuto di professori e maestre scegliessero i titoli tra i contemporanei italiani e tra i libri dell’infanzia. Ciascun testo poi riceveva in classe un voto di preferenza e dieci più votati avrebbe composto una lista da inviare al ministero, a cui sono arrivati 10mila titoli.
Mai nessuno però, avrebbe pensato che dieci classi di dieci città italiane inserissero tra le preferenze il Mein Kampf. Addirittura in due scuole, il libro di Adolf Hitler è arrivato al primo posto.
La Baviera, che ne deteneva i diritti, si era sempre opposta alla sua pubblicazione per evitare ogni forma di propaganda al regime nazista.
Per prendere le distanze da quelle idee assurde che poi avrebbero causato milioni di morti, i curatori hanno scelto di pubblicare 3500 fra note e annotazioni.
Sul proprio suo sito l’istituto per la storia contemporanea di Monaco che ha deciso di curare la nuova edizione del Mein Kampf ha scritto:
“È imperativo smontare permanentemente Hitler e la sua propaganda per contrastare l’efficacia della potenza simbolica di questo libro”.
Ma il “Mein Kampf” è davvero un libro? oppure è un arma carica che non può essere maneggiata senza conoscenza dei suoi meccanismi? un mero strumento di propaganda su come sterminare metà del mondo e lasciar sopravvivere solo la “razza ariana”?
Quel testo è un incitamento al genocidio, un programma di morte. Leggerlo non basta certo a capire il nazismo e i suoi crimini, a meno che gli insegnanti non abbiano avuto la capacità di guidare gli studenti nella storia approfondita di quello che è successo e non solo di quello che Hitler stava progettando: dalle sterilizzazioni forzate già nel 1933, all’antisemitismo e alle leggi di Norimberga, all’operazione T4, alla Shoah infine. Solo in un contesto approfondito di conoscenze si può maneggiare questo “libro”. Un libro, ricordiamolo, sotto il nazismo distribuito in milioni di copie, regalato ad ogni coppia di sposi, ai soldati al fronte. Un’arma carica che non può essere maneggiata senza precauzioni. E' auspicabile che qualcuno ne sia consapevole!

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