mercoledì 30 luglio 2014

TRA IL BENE E IL MALE

"Non è l'uso della forza che mi sembra condannabile,ma la sua mistica;la religione della forza messa al servizio dello Stato totalitario,della dittatura della Salute Pubblica,considerata non come un mezzo,ma come un fine.
Il terrore mi sembra inseparabile dal disordine rivoluzionario perché,tra tutte le forze distruttive,è il terrore che cammina più di tutti,che penetra maggiormente,raggiungendo la radice dell'anima.":
G.Bernanos,I grandi cimiteri sotto la luna,Il Saggiatore,Milano.
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"Il bene,quindi,è quel movimento per cui ci mettiamo in disparte come individui,ossia come animali, per affermarci come uomini,partecipi cioè di Dio. Ma il bene è possibile solo se pensiamo Dio,che è l'umanità,ossia lo spirito dell'uomo,presente in ciascuna delle nostre vittorie e all'opera in noi... Attraverso la presenza continua dello Spirito in noi,ognuno dei nostri gesti è cerimoniale; è questo che rende bello il giusto. Finché agiamo,cioè,siamo liberi ed uguali a Dio,e il bello e il bene sono una cosa sola.":
S.Weil, Le Beau et le Bien.
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