mercoledì 29 dicembre 2021

L’appello di 50 Nobel: “Meno spese militari, collaboriamo per evitare guerre”

Cinquanta premi Nobel, tra i quali Steven Chu e Carlo Rubbia, hanno firmato un appello rivolto a tutti i governi del mondo che chiede di negoziare una riduzione equilibrata della spesa militare globale. Questa riduzione, riferisce il comunicato, potrebbe liberare enormi risorse - un grande «dividendo globale per la pace» - da utilizzare per affrontare i gravi problemi dell'umanità: pandemie, riscaldamento globale, povertà estrema. Il Dalai Lama ha espresso il suo sostegno per la proposta. Tra i firmatari anche Giorgio Parisi e Olga Tokarczuk, oltre agli italiani Annibale Mottana, presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze, e Roberto Antonelli, presidente dell’Accademia dei Lincei.


«La spesa militare mondiale è raddoppiata dal 2000. Si avvicina a 2 trilioni di dollari USA all'anno, ed è in aumento in tutte le regioni del mondo», sostengono i Nobel. «I singoli governi sono sotto pressione per aumentare le spese militari perché gli altri lo fanno. Il meccanismo di feedback sostiene una corsa agli armamenti a spirale: un colossale spreco di risorse che potrebbero essere utilizzate molto più saggiamente. Le passate corse agli armamenti hanno spesso avuto lo stesso risultato: conflitti mortali e devastanti».

«Abbiamo una semplice proposta per l'umanità: i governi di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite negozino una riduzione comune delle loro spese militari del 2% ogni anno, per cinque anni – scrivono ancora i premi Nobel -. La logica della proposta è semplice: le nazioni avversarie riducono le spese militari, quindi la sicurezza di ogni paese è aumentata, mentre deterrenza e equilibrio sono preservati. Proponiamo che metà delle risorse liberate da questo accordo siano destinate a un fondo globale, sotto la supervisione delle Nazioni Unite, per affrontare i gravi problemi comuni dell'umanità: pandemie, cambiamenti climatici e povertà estrema. L'altra metà resti a disposizione dei singoli governi». «L'umanità affronta rischi gravi che possono essere affrontati solo attraverso la cooperazione. Collaboriamo, invece di farci guerra», concludono i Nobel. L’appello si può leggere e firmare sul sito dell’iniziativa all’indirizzo https://peace-dividend.org.

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