lunedì 21 settembre 2020

"IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA" di Gianni Rodari

 Suona la campanella

scopa scopa la bidella,
viene il bidello ad aprire il portone,
viene il maestro dalla stazione
viene la mamma, o scolaretto,
a tirarti giù dal letto…
Viene il sole nella stanza:
su, è finita la vacanza.
Metti la penna nell’astuccio,
l’assorbente nel quadernuccio,
fa la punta alla matita
e corri a scrivere la tua vita.
Scrivi bene, senza fretta
ogni giorno una paginetta.
Scrivi parole diritte e chiare:
Amore, lottare, lavorare.
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Sembra un mondo lontano e diverso, anche un po' antico.
Ma in fondo non c'è molto da commentare. Il primo giorno di scuola coincide con la fine delle vacanze e con l’inizio di nuovi ritmi giornalieri. La routine quotidiana prevede che la mamma svegli il bambino, il maestro arrivi dalla stazione e i bidelli infervorati a preparare la scuola per l’arrivo degli alunni.
Rodari raccomanda agli alunni di affrontare questa fondamentale esperienza di vita con calma e precisione perché in essa si rivelano valori fondamentali:l’amore in tutte le sue forme, il lottare per i diritti e per i propri valori e per ultimo, non di certo per importanza, il lavoro.
Gli anni passano, il mondo cambia, le sofferenze premono, ma la scuola rimane luogo e forma essenziale di crescita e di conoscenza che "fanno" l'uomo.
BUON ANNO SCOLASTICO!!

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