«Quello che sta avvenendo sulla Open Arms, è una provocazione impietosa e disumana». Lo
scrivono, in una nota congiunta, don Luigi Ciotti, presidente di Libera, e mons. Giovanni Ricchiuti,
vescovo di Altamura e presidente nazionale di Pax Christi.
«Non vogliamo intrometterci nelle valutazioni della Procura né nelle questioni partitiche, vogliamo
però ribadire che le persone si soccorrono e si accolgono. È questo il dovere della politica, ma è
anche il compito di un popolo che ha dimostrato tante volte la sua vocazione all’ospitalità»,
scrivono i due preti che la pensano in maniera opposta al parroco salviniano di Sora («ma quali
migranti in fuga, quelli arrivano con catenine d’oro e cellulari»!).
«Le inadempienze della politica – concludono Ciotti e Ricchiuti – non possono ricadere sulle spalle
degli ultimi e degli indifesi, usati oggi come strumenti di ricatto per bassi giochi di potere».
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