martedì 11 dicembre 2018

"SE NON RITORNERETE COME BAMBINI..."

Il 68% dei bambini e adolescenti di oltre 20 Paesi europei si sentono accoglienti e curiosi nei confronti di persone di diverse nazionalità che vivono nei loro paesi, secondo i risultati di un sondaggio online "Europe Kids Want" ("L'Europa che i bambini vogliono"), pubblicati oggi dall'Unicef e da Eurochild, realizzato su un campione composto da: bambini di 9 o meno anni (3,2%), 10-14 anni (35,2%), 15-17 anni (39,2%), 18-30 anni (22,4%). La tolleranza e la parità di trattamento dei migranti, indipendentemente dalla religione, dalla cultura o dalla lingua, sono gli aspetti più rilevanti dei risultati del sondaggio d'opinione.

L'indagine mostra inoltre che il 53% dei bambini e dei giovani dai 10 anni in su sono preoccupati di non trovare un lavoro nel futuro, soprattutto in Italia, Serbia, Spagna, Irlanda e Bulgaria. Il 74% di quelli che hanno risposto hanno detto che la scuola non li sta preparando abbastanza bene per le prossime fasi della loro vite.

Il sondaggio online 'Europe Kids Want' è stato sviluppato da esperti di diritti dell'infanzia e testato con i bambini prima di essere lanciato nel giugno di quest'anno. In totale, quasi 14.000 bambini e giovani di 23 paesi hanno partecipato all'indagine nel corso di quattro mesi, fornendo oltre 38.000 risposte a temi quali la sicurezza scolastica, il cambiamento climatico, l'ambiente familiare e il comportamento online.

"La partecipazione dei bambini al processo decisionale pubblico non è una cosa che è 'bello avere', ma un contributo necessario per ottenere decisioni migliori e una democrazia maggiormente partecipativa. Abbiamo anche bisogno di un'azione di governo a livello locale, nazionale e comunitario per coinvolgere i bambini. Non dobbiamo pensare ai bambini come 'al futuro', ma piuttosto come 'artefici del cambiamento oggi'", ha aggiunto Hanna Heinonen, Presidente ad interim di Eurochild.

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