giovedì 15 febbraio 2018

OXFAM:QUANDO IL MALE OFFUSCA IL BENE

Quando persone e istituzioni che associamo all'idea di bene e compassione scivolano nel male degli scandali, il dolore che proviamo è doppio. Ci sentiamo traditi, da chi, nel nostro cuore e nella nostra mente, associamo alle buone cause. E così abbiamo quasi perso la nostra fede nella Chiesa cattolica a causa del danno di omertà e complicità nella tragedia della pedofilia. Gli stessi Caschi Blu, truppe di pace delle Nazioni Unite, sono stati coinvolti in orrende vicende di stupri e molestie sessuali, dalle guerre del Congo, alla sfortunata Haiti, tra terremoto e epidemia di colera, con mazzette indebitamente appropriate, fondi destinati agli affamati finiti in corruzione.
E adesso tocca ad Oxfam, storica e stimata organizzazione umanitaria fondata nata per combattere fame e miseria, lavorando con migliaia di addetti e volontari in 90 nazioni, assistendo 20 milioni di poveri, una sterminata comunità di mamme che imparano un mestiere, bambini che ricevono una medicina e un quaderno di scuola, uomini e anziani inseriti in programmi di lavoro, istruzione, sanità. Oxfam è accusata di molteplici casi di abusi sessuali, pratiche di prostituzione, un clima diffuso di condotte inammissibili e coercitive, l’opposto di quanto chi si impegna contro la fame, e chi contribuisce con raccolte di fondi, pubblici o privati.
Qualcuno,stigmatizzando i fatti, ha chiesto di non fare di ogni erba un fascio. Perché questa è la vera, irriducibile, colpa, il misfatto osceno di chi, impegnato sul fronte del bene si lascia irretire dal male: seminare cinismo, indifferenza, nichilismo, asciugando i, già ridotti dalla crisi, canali delle donazioni. Per paradosso tragico, le vittime degli abusi sono stati i poveri, e ancora i poveri, ad Haiti e negli altri Paesi dove Oxfam e tante altre organizzazioni agiscono, pagheranno il prezzo di meno fondi alla carità. I dannati della Terra sono stati oggetti degli abusi e i loro fratelli e sorelle pagheranno il prezzo se gli aiuti scemeranno.
L’amarezza che il male si nasconda nel bene deve però mobilitarci tutti, soprattutto chi è nel volontariato e nell’impegno umanitario si ostina a credere. Eliminando gli scandali, senza eliminare i programmi che, dai campi, alle scuole, agli ospedali, alleviano la miseria ogni giorno.

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