martedì 24 aprile 2012

MARCIA PER EMANUELA” A ROMA IL 27 MAGGIO, ORE 9.30
DA PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO A PIAZZA SAN PIETRO

Ciao, sono Pietro
vi scrivo di nuovo, con grande emozione, per annunciarvi che grazie alla
petizione
al Papa a cui avete aderito (siamo oltre le 80 mila firme) ci sono state
importanti novità
sul caso di Emanuela. Per la prima volta il Vaticano ha diffuso una nota
ufficiale in cui spiega
il suo comportamento in questi lunghi 29 anni, mentre il capo della Procura di
Roma ha
assunto in prima persona le indagini. Sono passi in avanti, ma non basta.
La mia sensazione è che le persone a conoscenza di notizie importanti
relative
a quanto è accaduto a mia sorella in quel terribile 1983, per la prima volta,
siano sul punto di
rompere gli indugi e raccontare quel che sanno. Lo ritengo un dovere morale
davanti
a Emanuela, ma anche a tutti noi. Per questo ho pensato di organizzare una
“Giornata di mobilitazione per la verità e la giustizia in Italia”, con l’
obiettivo di abbattere
definitivamente quel muro di omertà e silenzi che finora ha negato la verità
sia
su Emanuela sia su tanti altri casi di giustizia negata.

L’appuntamento è per DOMENICA 27 MAGGIO alle 9.30 a ROMA in piazza del
Campidoglio, da dove partirà una “marcia per Emanuela” che si concluderà
alle
12 in piazza San Pietro, in occasione dell’Angelus. Sono invitati anche gli
amministratori locali (sindaci, assessori, presidenti di Provincia o
Regione)
con i loro gonfaloni, e sono felice di annunciarvi che il presidente della
Provincia di Firenze Barducci ha già esposto una gigantografia di Emanuela
sulla
facciata di Palazzo Medici Riccardi e che il sindaco di Roma Alemanno farà
altrettanto in piazza del Campidoglio. Oltre ai tanti di voi che abitano
fuori, mi appello
agli oltre 20 mila romani che hanno aderito alla petizione: cercate di
esserci!

Ripeto l’appuntamento:
27 maggio, ore 9.30, piazza del Campidoglio, Roma. Importante: vi prego di
CONFERMARE
la vostra presenza il 27 maggio inviando una mail a marciaperemanuela@gmail.
com
in modo da comunicare alla questura un numero indicativo.

Un’ulteriore richiesta: se ognuno di voi convincerà anche una sola persona
ad
aderire alla petizione al Papa per la verità su Emanuela (inviando una mail
con
i dati personali all’indirizzo petizione.emanuela@libero.it) le adesioni
diventerebbero 160 mila.
E sarebbe un grande segnale di partecipazione e pressione sulle istituzioni.

Infine, consentitemi qualche ringraziamento
A Federica Sciarelli e a tutta la redazione di “Chi l’ha visto?”, che da
anni
sostengono con affetto e passione tutta la mia famiglia e contribuiscono a
mantenere alta l’attenzione sulla vicenda di Emanuela.

A Fabrizio Peronaci, il giornalista con il quale ho scritto il libro “Mia
sorella Emanuela” (oggi con la prefazione di don Ciotti), che mi ha
consentito
di esprimere tutti i miei pensieri e le mie speranze, dando impulso alla
battaglia per la verità.

Ai tanti giornalisti che mi hanno aiutato ed espresso vicinanza, la parte
sana
del mondo dell'informazione.

A tutti gli iscritti al Gruppo Facebook (siamo oltre 11 mila), che
accompagnano le mie giornate e mi sostengono con la loro solidarietà: non
dimenticherò mai il vostro affetto.

E, naturalmente, ad ognuno di voi, i firmatari della petizione al Papa.
Quando
in pochi lanciammo questa idea, lo scorso ottobre, ci pareva difficilissimo
arrivare a mille persone. Oggi siamo vicini alle centomila, e solo grazie a
questa partecipazione, lo sento, verità e giustizia non sono più un’utopia.

Un abbraccio, Pietro

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