lunedì 8 gennaio 2024

Cinque consigli per la felicità

In questi giorni abbiamo riempito i telefonini di amici e parenti dei più dolci ed energetici auguri per un nuovo anno, ripieno di gioia, felicità, novità, salute, …. Ma basta forse un augurio perché nasca e cresca in noi la felicità? Bisognerebbe chiederlo al Signor Felicità, all'uomo più felice del mondo, cioè a Matthieu Ricard, ricercatore francese diventato monaco buddista, scientificamente considerato l’uomo più felice del mondo, dopo che alcune analisi hanno dimostrato che il suo cervello produce un eccezionale livello di onde gamma, mai riscontrato prima.

Studioso di genetica in Francia, negli anni Settanta, Ricard ha deciso di lasciare la propria carriera per andare alla scoperta dei segreti del buddismo, trasferendosi nell’altopiano del Tibet. La sua aderenza alla fede buddista e la pratica quotidiana della meditazione hanno certamente svolto un ruolo essenziale nel rendere Ricard l’uomo più felice al mondo, al punto che è riuscito ad apprendere e fare proprie alcune “tecniche” che, riportate nei suoi scritti, possono aiutare a conoscere una felicità autentica e duratura, migliorando la qualità dell'esistenza.

1. Non ti preoccupare di ciò che non puoi risolvere

Spesso la nostra mente è rivolta verso il futuro o il passato, verso preoccupazioni per cose che potrebbero accadere o rimorsi per cose che non sono accadute (o non sono andate come avremmo voluto). In entrambi i casi, non siamo concentrati sul presente e questo ci impedisce di essere felici davvero.

Se il problema che ci affligge non ha una soluzione che dipende dalla nostra volontà di azione, evitiamo di preoccuparci, e dedichiamoci invece ad altre attività sulle quali abbiamo maggiore potere.


2. Allenati alla felicità

Secondo Ricard, la felicità è come un muscolo che va allenato con pazienza affinché diventi sempre più forte e potente.

Iniziamo a guardarci intorno con meraviglia e ad essere grati per tante piccole cose che accadono nelle nostre giornate: la parola cortese di un collega di lavoro o la telefonata di un amico che non sentivamo da tempo o il film preferito visto insieme al partner.

Solo se impariamo ad apprezzare questi “piccoli e trascurabili momenti di felicità”, riusciremo davvero a vivere una vita più felice e soddisfacente.

3. Trova il tuo perché

Dobbiamo trovare nelle nostre giornate uno scopo, un motivo per essere felici che muove le nostre azioni e i nostri pensieri.

Cosa ci fa sentire davvero bene? Quali azioni faremmo anche se siamo stanchi o demotivati? Accudire bambini, cucinare, suonare uno strumento o praticare sport. Qualunque cosa sia, custodiamola nel cuore e usiamola come faro per illuminare i momenti bui e tristi delle nostre giornate.

4. Renditi utile

Trovare il proprio scopo nella vita vuol dire anche riuscire ad essere di aiuto alle altre persone.

Pratichiamo volontariato, svolgiamo delle attività socialmente utili, sosteniamo un amico in un momento di difficoltà, ascoltiamo le lamentele dei nostri genitori anziani.

Con le nostre azioni diffonderemo la felicità nel mondo e, di conseguenza, ne ricaveremo una maggiore felicità per noi stessi.


5. Vivi di felicità riflessa

Se è vero che non possiamo essere davvero felici se qualcuno attorno a noi è triste, sta soffrendo o ha dei problemi, allo stesso modo non saremo mai felici davvero se trattiamo male gli altri o compiamo delle azioni negative nei loro confronti, li offendiamo, li deridiamo.

Essere felici significa liberarsi dall’arroganza, dal narcisismo, dall’egocentrismo, da tutti quegli atteggiamenti e quei sentimenti che danneggiano il prossimo. Solo se ci liberiamo di questi stili di vita riusciremo a raggiungere la vera felicità.


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